Aggressione omofoba

Picchiata per il suo orientamento sessuale: dopo il rinvio a giudizio degli aggressori chiuso anche il bar

Intervento del questore di Campobasso dopo le indagini dei carabinieri di Bojano che hanno assicurato alla giustizia i due aggressori. Non sono escluse ulteriori misure a carico della coppia di uomini denunciata

Una ragazza di Campobasso, di 31 anni, picchiata, insultata e minacciata per il suo orientamento sessuale mentre partecipava ad una festa in un bar di Cercepiccola. Prima la denuncia dei due aggressori, rinviati a giudizio per lesioni personali dolose con finalità discriminatorie, e adesso anche la chiusura del bar dove è avvenuto il fattaccio.

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Il questore di Campobasso, Vito Montaruli, ha disposto infatti la chiusura del locale per sette giorni e ha sospeso la licenza al titolare.  Motivo: impedire il protrarsi di situazioni di pericolosità sociale. Il provvedimento, è scattato nell’ambito di un’attività di polizia finalizzata a contrastare situazioni critiche per la sicurezza dei cittadini e dopo l’indagine avviata dai carabinieri della Compagnia di Bojano a seguito dell’aggressione avvenuta a fine luglio e  che alla giovane campobassana è costata 30 giorni di prognosi a causa della frattura delle ossa nasali.

La chiusura del locale è stata notificata alla titolare dell’esercizio commerciale dal personale della Squadra Amministrativa della Questura di Campobasso, insieme ai carabinieri della Stazione di San Giuliano del Sannio.

Ma gli accertamenti non sono conclusi, il questore – infatti –  sta valutando la possibilità di adottare misure di prevenzione personale nei confronti dei due soggetti autori della riprovevole aggressione.

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