La vittoria, coma la panacea di tutti i mali. O quasi. Il Campobasso, dopo la rivoluzione tecnica della scorsa settimana, prova a ripartire centrando i tre punti casalinghi contro una buona Vigor Senigallia. Una squadra che si è lasciata preferire nel palleggio ma sotto porta i rossoblù si sono dimostrati più pronti e cinici.
“Abbiamo vinto ma c’è tanto da lavorare – dice subito un onesto Rosario Pergolizzi –. I risultati dagli altri campi ci dicono che dobbiamo restare sereni, senza esaltarci e senza deprimerci. Dobbiamo acquisire alcuni concetti e mi fa piacere che siamo stati bravi in fase difensiva. Mi è piaciuto il carattere, il gioco no ma su questo lavoreremo”.
Il nuovo allenatore rossoblù spiega che oltre a un lavoro di tipo tecnico-tattico bisognerà puntare anche sulla brillantezza fisica: “Ho notato un calo fisico nella seconda parte, soprattutto in qualche giovane. Questo mi preoccupa”.
A livello tattico qualcosa è cambiato, anche se inizialmente era stato confermato il 3-5-2: “Ho iniziato così per passare poi al 4-3-1-2 ma con l’uscita di Abonckelet ho varato per il 4-4-2 con cui abbiamo terminato la gara. Io vorrei che la squadra interpretasse le cose in questa maniera e devo dire che tutti si sono messi a disposizione”.
La prossima tappa sarà a Sora, sul campo di una formazione ostica, che proprio ieri ha colto un ottimo punto a Termoli al cospetto degli adriatici in superiorità numerica per l’intera ripresa. Rientrerà capitan Corvino dalla squalifica.