La novità a termoli

L’apertura di una libreria: quell’ora d’aria pura che ti procura la libridine

La riflessione di Giuseppe Tabasso sull'inaugurazione del locale 'L’ora d’aria': "Una notizia consolante"

Come definireste una donna che, in tempi di tik tok, d’intelligenza artificiale, di sparizione di edicole e sofferenze di case editrici, apre a Termoli una nuova libreria? Forse una visionaria, una sognatrice, un’illusa, un’ingenua, una temeraria, una suffragetta della Salvation Army letteraria, una sventata o magari una furbastra col senso del business?

Fate voi, ma chiunque abbia a cuore il leggere e scrivere fin da bambino, deve considerare l’inaugurazione di una libreria una notizia consolante non solo per chi, come il sottoscritto, soffre di libridine.

Una volta si diceva che per ogni scuola che si apre si chiude la porta di un carcere. Oggi, con un pizzico di forzatura, il paragone potrebbe calzare all’apertura di una libreria.

Che nel nostro caso è una Libroteca alla quale si deve riconoscere la genialità di un titolo invitante, allettante e liberatorio come L’ora d’aria. Quell’aria pura che si respira durante l’introspezione della lettura, quella che ti avvince, t’incanta, t’insegna, t’incuriosisce, ti fa scoprire e crescere.

E allora, da molisano extra moenia che apprezza da lontano qualsiasi tentativo di migliorare la qualità della vita cittadina e regionale, mi sembra doveroso inviare un complimento e un augurio di pieno successo all’iniziativa intrapresa da una molisana di adozione, forse visionaria e sognatrice, ma sicuramente temeraria, coraggiosa e dispensatrice di ore d’aria pura.

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