Termoli

L’ampliamento del cimitero da 14,5 mln non si fa: Tar respinge ricorso della società

Il Tribunale amministrativo regionale ha reputato infondate anche le richieste di risarcimento da 3 milioni di euro dopo la revoca del project financing da parte dell'Amministrazione Roberti

Parola fine al progetto di ampliamento del cimitero di Termoli da 14 milioni e mezzo di euro. Infatti con la sentenza pubblicata oggi, la sezione prima del Tribunale Amministrativo Regionale del Molise, ha respinto il ricorso presentato dall’impresa Cosvim, una delle due società a cui era stata affidata l’opera voluta dall’Amministrazione di centrosinistra ma poi revocata dall’attuale Amministrazione comunale quando era sindaco Francesco Roberti.

La Cosivm aveva presentato ricorso contro gli atti adottati dal Comune di Termoli, difeso dall’avvocato Gianluca Piccinni di Roma, per la revoca della procedura di progetto di finanza finalizzato alla gestione, manutenzione ed ampliamento del cimitero di Termoli.

L’opera fortemente voluta dalla Giunta guidata dall’ex sindaco Angelo Sbrocca è stata riesaminata dall’attuale amministrazione che dopo averla reputata fortemente gravata da vizi e dopo aver constatato che non sussistevano più i requisiti di fattibilità tecnica ed economica oltre al reale interesse pubblico, ha provveduto all’adozione degli atti di revoca che sono stati impugnati dalla Cosvim quale soggetto promotore privato” ricorda ora il Comune di Termoli.

Il Tar Molise ha rigettato il ricorso oltre ad aver “reputato infondate le ingenti richieste di risarcimento dei presunti danni (oltre 3 milioni di euro) – conclude il commento dell’amministrazione comunale – riconoscendo quindi di fatto il buon operato dell’amministrazione del sindaco Francesco Roberti sulla questione”.

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