E’ l’unica strada che dal paese porta sulla Trignina. Una arteria, quella che dal centro abitato di Bagnoli del Trigno conduce sulla fondovalle, che da più di un anno fa i conti con un importante movimento franoso che rischia di isolare il paese.
Il disagio è stato segnalato al consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco che ieri ha fatto un sopralluogo accertando che “si tratta di un imponente dissesto idrogeologico, alle porte del paese, che ha ridotto la strada ad una sola corsia, tra l’altro priva di semaforo a senso unico alternato”. Ovvio che con l’arrivo della stagione invernale la situazione può soltanto peggiorare “mettendo a repentaglio servizi quali il passaggio di mezzi di soccorso, scuolabus e autobus di linea”.
Greco ha riferito di aver contattato già la Provincia di Isernia. Ma dall’ufficio tecnico “la risposta è stata tutt’altro che confortante visto che non si hanno risorse necessarie per far partire nuovi lavori di consolidamento. A questo punto chiedo per quale ragione popolazioni con mancanza di servizi essenziali, alle prese con isolamento e il mostro dello spopolamento, debbano continuare a pagare un prezzo così alto anche in merito alla mobilità viaria”.
Purtroppo sappiamo bene che il caso di Bagnoli del Trigno non è isolato e che moti altri comuni delle aree interne sono alle prese con questo genere di problematica “ed è inaccettabile soprattutto perché gli abitanti di questi posti pagano le stesse tasse di chi ha la fortuna di vivere in centri più grandi e meglio serviti. Dunque le aree interne hanno bisogno di risposte e fatti certi che vadano oltre le classiche promesse ascoltate in campagna elettorale. In questo senso la Regione Molise ha l’obbligo morale e il dovere istituzionale di trattare simili problematiche durante i lavori di Consiglio. Sono dell’avviso che prima di parlare di grandi opere è necessario, nonché obbligatorio, programmare interventi sulle numerose provinciali che rappresentano la più grande rete viaria capace di assicurare la mobilità e quindi servizi vitali quali l’emergenza – urgenza in ambito sanitario e il diritto all’istruzione”.
commenta