Santa maria del molise

Uccise il marito con un colpo alla testa, il Riesame: l’indagata resta ai domiciliari. Attesa la conclusione delle indagini

Il tribunale del Riesame, sulla scorta di quanto aveva già stabilito la Suprema Corte, ha deciso che Irma Forte, la 67enne che il 24 dicembre 2022 ha colpito mortalmente il marito mentre erano in casa, resterà in una struttura fuori regione assistita anche psicologicamente. Si attende la fine delle indagini e l'inizio del processo in Corte d'Assise

Irma Forte, la donna (oggi 67enne) che il 24 dicembre 2022 ha ucciso il marito, Carlo Giancola, 72 anni, mentre entrambi si trovavano nella loro abitazione di via XXV settembre a Santa Maria del Molise, resta agli arresti domiciliari.

Lo ha deciso il Tribunale del Riesame al quale si sono rivolti i difensori Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis. I due avvocato sono ricorsi al Riesame dopo che la Cassazione, l’8 giugno scorso, aveva disposto una nuova valutazione della vicenda davanti a una diversa Sezione del Riesame di Campobasso. Precedentemente, infatti, su richiesta della procura di Isernia, i giudici avevano disposto che la donna fosse trasferita in carcere.

Nelle scorse ore, invece, sulla scorta di quanto sottolineato dalla Suprema Corte, i giudici hanno accolto le motivazioni dei due legali, ordinando che l’indagata, reo-confessa per l’omicidio del marito, resti nella struttura protetta dove si trova attualmente, seguita anche psicologicamente da un team di esperti.

Le indagini, intanto, sono ancora nella fase preliminare. I carabinieri del Ris, intervenuti poche ore dopo il delitto nell’appartamento di Santa Maria del Molise, ancora non consegnano le relazioni in merito ai sopralluoghi effettuati nella casa, che continua ad essere sottoposta a sequestro giudiziario. Si attende la fine dell’indagini delle indagini, quindi l’udienza con il Gup e l’eventuale rinvio a giudizio in Corte d’Assise dove Irma Forte affronterà il processo. D’altronde, l’aggravante del rapporto di coniugio non consente il rito abbreviato.

La coppia era sola in casa quando si è consumato il delitto, il secondo crimine violento commesso nel giorno della vigilia di Natale in Molise dopo l’uccisione, la sera del 24 dicembre 2021, di Cristiano Micatrotta a Campobasso, in via Giambattista Vico. Delitto che recentemente ha visto la condanna per omicidio volontario dell’imputato Giovanni De Vivo.

Le ragioni del delitto di Santa Maria del Molise sarebbero collegate ai complessi rapporti della coppia specialmente in seguito ad un infortunio della vittima, che aveva parzialmente perso funzioni motorie e aveva bisogno di sistematica assistenza da parte della moglie.

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