“Sono Paolo, tuo nipote. Ho avuto un incidente e ho bisogno di soldi. Incontriamoci fuori Termoli”. Suona più o meno così la nuova versione della truffa telefonica agli anziani che sta andando avanti almeno da qualche giorno nella città adriatica.
Si ripetono infatti le segnalazioni delle vittime finite nel mirino dei truffatori. A raccontarlo è il nipote di un anziano di Termoli dopo aver raccolto altre testimonianze. “Oggi pomeriggio 7 settembre verso le 14 hanno chiamato mio nonno, che ha 80 anni, sul telefono di casa. La voce all’altro capo del telefono ha detto: “sono io, tuo nipote” ma mio nonno ha capito subito che c’era qualcosa che non andava perché non ha riconosciuto la mia voce. Il truffatore ha provato a dirgli che stavo male e che dovevamo incontrarci fuori città per darmi dei soldi, provando anche a camuffare la voce. Per fortuna non ci è cascato, mi ha chiamato sul cellulare e mi ha riconosciuto subito”.
L’autore della segnalazione riconosce che diversi elementi hanno fatto sì che il nonno non cadesse nel tranello. “Per prima cosa ci sentiamo sempre sul cellulare, dove ha il mio numero registrato. Poi ci eravamo visti ieri, dato che in questo periodo sono a Termoli mentre solitamente vivo fuori regione”.
Proprio questo fa pensare. “Queste persone riescono ad avere informazioni sulla famiglia delle vittime. Sapevano il mio nome ed è successo lo stesso a una signora che abita vicino casa dei miei nonni. Anche in quel caso si sono presentato col nome del nipote ma l’anziana è stata scaltra e ha scoperto la tentata truffa, per poi rivolgersi alle forze dell’ordine e avvertire proprio il vicinato. “Anche in quel caso il nipote vive fuori regione, ma la cosa particolare è che pur essendo nato a Termoli non ha mai vissuto qui. Eppure il truffatore sapeva il suo nome”.
Purtroppo non a tutti è andata bene. “Ho diffuso la mia storia su Instagram e sono stato contattato da altri ragazzi che ci sono passati tramite i loro nonni. Una vecchietta è stata ingannata, ha incontrato fuori Termoli il truffatore e gli ha dato un braccialetto d’oro”.
La speranza è che questa e altre segnalazioni possano servire a proteggere gli anziani da questi approfittatori. “Ho detto a mio nonno di segnalare la cosa alle forze dell’ordine e spero che anche altri siano accorti quando ricevono chiamate simili”.
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