Presto un atto in consiglio

Pizzone II, Salvatore (Pd): “Regione deve dire chiaramente No, solo così Enel rinuncerà”

Impegnare il Consiglio regionale a dire No al progetto ‘Pizzone II’. Alessandra Salvatore, consigliera del Pd, annuncia un atto che potrebbe servire anche a chiarire se la posizione della Regione è quella annunciata dal presidente Roberti, di netta contrarietà all’opera voluta dall’Enel, o se invece è possibilista, come parte della maggioranza che ieri ha ascoltato l’audizione dei funzionari dell’azienda.

“In occasione della audizione dei tre rappresentati di Enel Italia s.p.a. sul progetto della Centrale Pizzone II, tenutasi ieri, abbiamo accolto (ero presente anche io, nonostante il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio regionale non mi citi), con grande favore non solo la loro disponibilità a rispondere alle domande ed a dare chiarimenti, a chi non aveva letto la documentazione progettuale, ma anche e soprattutto la loro dichiarazione – a cui non si fa cenno nel comunicato-, secondo la quale, pur a fronte della volontà di Enel di realizzare il progetto (ribadita ieri), la società vi rinuncerà, se non dovesse esserci il supporto e la condivisione da parte delle Istituzioni e dei territori interessati” scrive Salvatore.

“Per quei consiglieri che, come me hanno evidenziato la netta contrarietà alla realizzazione della centrale in un’area con quelle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali, sottoposta a vincoli di varia natura – prosegue la consigliera Pd -, risulta dunque fondamentale che le Istituzioni, in primis quella regionale, manifestino la loro contrarietà.

È necessario, dunque, approvare un atto consiliare, a cui stiamo lavorando, con il quale si chieda al Consiglio regionale di esprimere una posizione contraria (chiara e forte) al progetto Pizzone II”.

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