All'obitorio di chieti

Mercoledì autopsia su operai morti alla Esplodenti Sabino, slittano i funerali di Gianluca De Santis

La Prefettura ha sospeso le licenze alla fabbrica dove si è verificato l'incidente. Fissata la data degli esami, sette le persone indagate per omicidio colposo e disastro

Si terranno mercoledì mattina 20 settembre alle 9 all’obitorio di Chieti le autopsie sui corpi di Gianluca De Santis di Palata, Giulio Romano di Casalbordino e Ferdinando Di Nella di Lanciano, gli operai uccisi da un’esplosione avvenuta alla Esplodenti Sabino lo scorso 13 settembre, mentre erano impegnati nel disinnescare una granata ad artiglieria.

Questa mattina la Procura di Vasto ha conferito gli incarichi al medico legale Pietro Falco, direttore dell’Istituto di medicina legale dell’azienda sanitaria locale di Lanciano-Vasto-Chieti, e alla dottoressa Rossella Ferrante. Saranno presenti i periti di parte, quelli della Procura e quelli della difesa degli indagati.

Infatti la pm Silvia Di Nunzio, titolare dell’inchiesta alla Procura della Repubblica di Vasto, ha iscritto nel registro degli indagati con le accuse di omicidio colposo e disastro sette persone, vale a dire Gianluca Salvatore, presidente del consiglio di amministrazione della Esplodenti Sabino, Sabino Salvatore, Massimo Salvatore e Marco Salvatore, tutti e tre consiglieri, Giustiniano Tiberio che è il direttore dello stabilimento di Casalbordino, il capo reparto Carlo Piscopo e la responsabile della sicurezza Barbara Palestini. La stessa società è sotto inchiesta per illecito amministrativo.

Nei giorni scorsi inoltre la Prefettura di Chieti ha sospeso le licenze alla Esplodenti Sabino. In particolare sono state sospese la licenza di fabbricazione esplosivi, la licenza di detenzione e vendita di materiale esplodente e la licenza di detenzione di munizionamento da guerra per effettuare lavori di demilitarizzazione. Lo stesso procedimento era stato avviato anche in occasione della analoga tragedia che nel dicembre 2020 era costata la vita a tre operai e la sospensione in quel caso era durata diversi mesi, provocando di fatto il blocco della fabbrica.

Ci sarà da attendere ancora diversi giorni quindi per poter dare l’ultimo saluto ai tre operai. Per i funerali infatti, occorrerà il nulla osta da parte del magistrato. A Palata, paese di cui era originario Gianluca De Santis, c’è comprensibile attesa per poter fissare la data dei funerali del 44enne che lascia moglie e due figli piccoli. La sindaca del paese molisano, Maria Di Lena, ha da subito annunciato che verrà indetto il lutto cittadino nel giorno delle esequie. 

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