Gli invisibili

“Ho perso il Reddito di cittadinanza, non posso lavorare e nessuno mi aiuta”

La storia di Antonietta, 58 anni, di Termoli che non ha più un sussidio e nonostante problemi di salute è considerata 'occupabile' dalle nuove disposizioni previste dal Governo

Antonietta P. ha 58 anni, un grave infortunio a una gamba che non le permette di svolgere mansioni pesanti e una situazione familiare molto difficile. Da poco più di un mese le è stato tolto il Reddito di cittadinanza, unica entrata economica negli ultimi anni. “Colpa della Meloni” afferma facendo riferimento alla decisione del Governo di sospendere il sussidio per come era previsto finora.

“Non mi è arrivato nemmeno il messaggio, altrimenti mi sarei attivata subito” racconta in preda allo scoramento dopo l’ennesima giornata trascorsa a girare Termoli a piedi, fra una parrocchia e un ufficio pubblico. “Chiedo un aiuto qua e là, ma nessuno vuole darmi nulla. Almeno col Reddito di cittadinanza la mia famiglia aveva un po’ di soldi per mangiare, anche se erano poco più di 400 euro. Adesso neanche quello”.

Confessa che tira avanti con qualche pacco alimentari che le viene donato dalle parrocchie, ma “le bollette sono tante e le spese pure”. Ci sarebbe l’emporio solidale della Diocesi di Termoli-Larino. “Lì sospendono la carta ogni tre mesi e devo rifare la domanda. Mangiare alla Caritas? Abito lontano, non posso andarci ogni giorno. E poi ho una famiglia”.

Il marito, di nazionalità marocchina, non ha un’occupazione da anni. La figlia ormai maggiorenne ha lasciato gli studi e pensa di emigrare al Nord, ma al momento non lavora. Antonietta invece vorrebbe darsi da fare ma “sono stata operata alla gamba destra due anni fa e ho una placca di ferro – racconta mostrando il ‘bozzo’ sopra il ginocchiose mi fermo poi faccio fatica anche a camminare”.

La perdita del Reddito di cittadinanza colpisce lei come altre migliaia di molisani. Erano circa 9800 i percettori in Molise. Chi ha più di 60 anni o una situazione di grave disabilità nel nucleo familiare continuerà a percepirlo almeno fino al 31 dicembre. Viceversa chi ha meno di 60 anni ed è considerato occupabile deve iscriversi alla piattaforma Siisl, Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, sviluppata dall’Inps. Ogni nuovo iscritto deve essere convocato dal Centro per l’Impiego, iscriversi ad almeno tre agenzie del lavoro e rendersi disponibile per offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, in cambio di un sussidio di 350 euro mensili per 12 mesi al massimo.

“Sono stata in due patronati ma mi hanno detto che la piattaforma non è ancora pronta e c’è da aspettare. Poi bisogna rifare l’Isee e chissà quanto tempo passerà. E nel frattempo come faccio a mangiare e comprare le medicine?”.

Chiunque voglia aiutare Antonietta può scriverle o chiamarla al numero 347 7593252

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