Bollini sulle ondate di calore in aumento nelle città italiane nei prossimi giorni, a causa dell’anticiclone africano in rinforzo. E se oggi, 17 agosto, e domani, 18 agosto, Campobasso – che è stata inserita tra le città monitorate dal sistema di allarme per la prevenzione delle ondate di calore sulla salute dal Ministero della Salute, appunto – ‘se la cava’ con il bollino arancione che identifica un livello di rischio pari a 2, non così sabato 19 agosto quando le città da bollino rosso (livello 3) saranno complessivamente 9 (su 27). Insieme al capoluogo molisano anche Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Latina, Rieti, Roma e Perugia.
Di seguito il prospetto per Campobasso su 3 giorni, con la situazione più critica appunto sabato quando la temperatura percepita salirà sopra i 30 gradi.
E sempre dal Ministero della Salute, attraverso il Piano operativo nazionale per la prevenzione degli Effetti delle ondate di calore e in particolare secondo i Risultati dei Sistemi di allarme, del Sistema Sorveglianza della Mortalità Giornaliera e degli accessi in Pronto Soccorso, con il rapporto relativo al periodo 1 luglio-4 agosto, apprendiamo che l’ondata eccezionale di caldo avuta nel mese precedente ha avuto effetti molto più che tangibili, specie al Centro-Sud d’Italia. L’incremento di mortalità non è opinabile ma certificato. E leggiamo che “I dati evidenziano un eccesso di mortalità al Centro-Sud (+9%), con incrementi statisticamente significativi a Campobasso (+53%), Napoli (+10%), Bari (+42%), Reggio Calabria (+61%), Messina (+20%), Palermo (+30%) e Catania (+35%). Al Nord si conferma in diverse città una mortalità inferiore all’atteso (-13% nel complesso delle città del Nord)”. Male il Sud, dunque, con Campobasso che, dopo Reggio Calabria, mostra il dato peggiore da questo punto di vista.
Che luglio sia stato un mese davvero rovente, e non solo alle nostre latitudini, d’altra parte è pacifico. Ma – quel che forse non tutti sanno – il mese scorso è stato, come certificato da Noaa’s National Center for Environmental Information (che monitora le temperature di terre e oceani), il più caldo degli ultimi 174 anni, come evidenzia anche il meteorologo molisano Gianfranco Spensieri.
Cartina di tornasole del caldo in ripresa, gli incendi che quest’estate sono stati meno onnipresenti rispetto agli anni scorsi, come confermato dagli stessi vigili del fuoco. Nella giornata odierna diversi sono stati i roghi specie in Basso Molise, dove le squadre hanno operato – o stanno operando – per diverse ore. L’incendio più importante, ma che risulta al momento in cui si scrive, fortunatamente circoscritto e sotto controllo, in territorio di Guglionesi, vicino alla SS 483. Altri roghi sono stati estinti nelle scorse ore, ad esempio a Palata e Rotello e in altri comuni della zona.
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