L'evento

L’artista dell’acciaio traforato: Campobasso onora Bartolomeo Terzano a 200 anni dalla nascita

Venerdì 25 agosto Vittorio Mancini ripercorrerà la sua carriera da artista e la sua vicenda umana. Sarà presente anche il discendente diretto e omonimo dottor Leo Terzano. È stata anche allestita una mostra fotografico-documentaria – curata dallo stesso Vittorio Mancini col padre Vincenzo – che sarà inaugurata in occasione della conferenza e rimarrà poi visitabile tutti i pomeriggi fino al 1 settembre compreso.

In questi giorni, il 25 agosto per la precisione, ricorre il bicentenario della nascita di Bartolomeo Terzano, uno dei maggiori esponenti dell’arte campobassana dell’acciaio traforato, ancora conosciuto oggi e apprezzato dai collezionati di tutto il mondo.

Per l’occasione, venerdì alle ore 18.00 nella sala conferenze del Circolo Sannitico di Campobasso, il dottor Vittorio Mancini – a 200 anni dalla nascita dell’artista – racconterà non solo la carriera dell’eccellente artigiano ma anche la vicenda umana di quello che fu uno dei protagonisti di punta della vita campobassana nei primi 30 anni dopo l’Unità d’Italia.

Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessore alla cultura Paola Felice. È stata anche allestita una mostra fotografico-documentaria – curata dallo stesso Vittorio Mancini col padre Vincenzo – che sarà inaugurata in occasione della conferenza del 25 agosto e rimarrà poi visitabile tutti i pomeriggi nei giorni a seguire fino al 1 settembre compreso.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore , il dottor Bartolomeo (Leo) Terzano, discendente diretto e omonimo del noto artigiano, porterà ai presenti il saluto della famiglia e riferirà come ha recuperato, alcuni anni fa, anche grazie alle ricerche condotte dai Mancini, uno dei migliori set realizzati dal grande traforatore: il servizio da barba e capelli destinato all’Imperatore francese Napoleone III su commissione del Re d’Italia Vittorio Emanuele II.

bicentenario terzano

Vittorio Mancini poi – che ha dedicato molti anni di ricerche alla tematica dell’acciaio traforato – ricostruirà, tappa dopo tappa, la carriera di Terzano e parlerà, parallelamente, dell’impegno dello stesso artigiano come cittadino esemplare.

“Un bicentenario è un’occasione da non perdere per ricordare e celebrare una persona fuori dal comune – ha dichiarato Vittorio Mancini – a maggior ragione nel caso di Terzano, poiché è giusto far conoscere ai campobassani di oggi non solo le sue capacità artistiche ma anche le tante e importanti iniziative da lui promosse o sostenute soprattutto a tutela della classe operaia del capoluogo, nonché di poveri e bisognosi oppure di vittime di disastri e calamità”.

“Non è un caso – conclude – se in occasione dei suoi funerali tutta la città si fermò per porgergli l’ultimo riconoscente saluto”. Durante la conferenza sarà possibile visionare dal vivo alcuni manufatti realizzati da Terzano, nonché alcune delle medaglie di merito da lui conseguite in occasione delle tante esposizioni in Italia e in Europa alle quali partecipò sempre da protagonista di primo piano.

La mostra fotografico-documentaria allestita a corredo dell’evento consentirà, anche nei giorni successivi, di ‘raccontare’ ai visitatori la bravura di Bartolomeo Terzano e il suo essere “intimamente, profondamente campobassano” come scrissero di lui sui giornali dell’epoca con una felice espressione, riutilizzata oggi per la celebrazione del suo bicentenario.

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