Alle 9,45, con un po’ di ritardo rispetto al consueta tabella di marcia, il Miante è salpato per la tradizionale processione dei motopescherecci in onore di San Basso. Sulla barca del patrono di Termoli la famiglia di Angelo Ardò, il capitano che quest’anno ha fatto le cose in grande, i vertici delle forze dell’ordine, il clero e il vescovo in pensione Domenico D’Ambrosio.
Monsignor De Luca è infatti a Lisbona per la Giornata mondiale della Gioventù. C’è naturalmente il sindaco della città di Termoli Francesco Roberti, con la fascia tricolore, che per la prima volta è anche nel duplice ruolo di presidente della Regione Molise. Con lui il neo assessore regionale Salvatore Micone.
Le condizioni meteo marine sono favorevolissime, vento molto debole e mare piatto. Prima della partenza è stata issata sul Miante la statua di San Basso dopo una messa in cattedrale durante la quale c’è stato anche un malore dovuto al caldo eccessivo.
Il dirigente del Commissariato di Polizia di Termoli ha infatti rischiato di svenire ed è stato subito soccorso dal 118 presente sul posto. Per fortuna nessuna conseguenza seria rispetto al malore. Ali di folla nel molo di Termoli per la partenza dei pescherecci, la maggior parte dei quali ha preceduto il Miante e le altre due imbarcazioni preposte a trasportare le autorità e la banda.
Molti sono arrivati da Campobasso e da Isernia, alcuni anche da più lontano per assistere e partecipare in alcuni casi a una tradizione tra le più affascinanti del Centro Sud Italia, sicuramente la festa più sentita dalla popolazione termolese.
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