Una tavolata lunga quanto viale Pietravalle, in una serata di festa grande, come si fa solo nelle occasioni speciali. E quella di domenica 6 agosto per Petacciato lo era. La comunità petacciatese ha festeggiato infatti, seppure con qualche mese di anticipo, i 100 anni di autonomia amministrativa da Guglionesi, Comune del quale è stato frazione per circa 500 anni.
Poi, anche grazie all’appoggio dell’onorevole Michele Pietravalle, arrivò l’indipendenza. Per questo il viale che porta il nome del parlamentare di Salcito si è trasformato per una sera. Prima la messa all’aperto, davanti al municipio, officiata da don Mario Colavita e don Matteo Moccia, quindi la cerimonia di svelamento del mezzobusto dedicato proprio a Pietravalle, figura di spicco della politica molisana di primo Novecento: vice presidente della Camera, presidente della Provincia di Campobasso, medico e professore di Igiene pubblica, avvicinatosi al fascismo negli ultimi mesi di vita, appena dopo la marcia su Roma. Morì in circostanze oscure, assassinato con una coltellata a Napoli.
“Quando ai bambini chiedevamo chi era Pietravalle, quasi nessuno lo sapeva” ha detto l’ormai ex sindaco Roberto Di Pardo, ora consigliere regionale. “Il nostro grazie va a lui che è stato la testa d’ariete dell’istanza di tanti nostri concittadini che già dal 1898 chiedevano l’indipendenza”.
“Petacciato in questi 100 anni è diventato un paese competitivo, accogliente e ospitale” ha rimarcato il sindaco facente funzioni Tonino Di Pardo. “E’ bellissimo oggi stare in mezzo a voi” ha aggiunto non senza emozione davanti alla folla riunita.
Prima di svelare l’opera realizzata dall’Antica fonderia pontificia Marinelli di Agnone, il sindaco Di Pardo ha firmato un protocollo di gemellaggio col primo cittadino di Salcito, Giovanni Galli, proprio perché Pietravalle era originario di Salcito. “Mi piacerebbe che l’anno prossimo i nostri ragazzi venissero a pulire la vostra spiaggia e i vostri la nostra montagna” ha suggerito Galli. Non è mancato un saluto da parte del senatore Costanzo Della Porta che ha assicurato la vicinanza alla comunità petacciatese anche nel futuro. “100 anni ma non li dimostra, Petacciato è un paese giovane che sta crescendo molto“.
Dopo la cerimonia c’è stato spazio per un momento conviviale, con una tavolata lunghissima e pasti a basta di pasta al pomodoro e maiale allo spiedo, offerto dal Comune di Salcito, per tutti coloro che hanno avuto la pazienza di mettersi in fila ai gazebo.
Poi la cerimonia condotta da Antonio D’Ambrosio ha visto la presentazione del nuovo libro ‘Petacciato, 100 anni di autonomia 1923-2023’ del professor Guglielmo De Filippo, a cui è andata la cittadinanza onoraria del paese. Quindi la musica con lo show del gruppo locale ‘I bifolk’ per una serata all’insegna dell’allegria e dello stare insieme.
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