Serie d

Campobasso, mister Mosconi: “Il nostro stadio dovrà diventare una fortezza”

Domenica il debutto ufficiale in Coppa contro il Termoli: “Sono curioso di vedere i miei all’esordio. Se giochiamo come contro l’Angri possiamo fare bene”.

L’esordio ufficiale si avvicina sempre di più. Fra cinque giorni a Selvapiana è già derby: Campobasso-Termoli, nonostante sia il 27 agosto, richiamerà molti tifosi allo stadio. Uno stadio che per il tecnico dei Lupi, Andrea Mosconi, dovrà essere l’arma in più: “Lo stadio nostro dovrà essere per noi una fortezza. Le misure cambiano, con le cinque sostituzioni questo è un gruppo dove tutti sono titolari. Tutti devono sentirsi protagonisti e sentire l’orgoglio di indossare la maglia del Campobasso”.

I rossoblù arrivano da un mese di ritiro in cui si è lavorato molto a Vinchiaturo per portare tutti alla stessa condizione fisica. E Mosconi si dice “curioso anche io di vederli al debutto contro il Termoli. Se andiamo sulla stessa falsa riga della gara contro l’Angri come voglia, occasioni, atteggiamento possiamo fare bene. Abbiamo ancora venti giorni prima dell’inizio del campionato e c’è tempo per portare tutti nella migliore condizione e oliare i meccanismi. Continuiamo così”.

Come ha visto la squadra nell’ultimo test più impegnativo contro l’Angri?

“Abbiamo avuto un inizio giusto, primi 25-30 minuti buoni. Poi pian piano sono venuti fuori loro, ma i ragazzi hanno risposto bene. Dobbiamo ancora lavorare per aumentare il minutaggio ma penso che abbiamo fatto buone trame. Con un pizzico di precisione in più avremmo potuto segnare anche due-tre gol all’inizio. Mi è piaciuta anche la tenuta difensiva, mi è piaciuto l’approccio e la voglia dei ragazzi. La strada che stiamo percorrendo è buona”.

La condizione a che punto è?

“Nonostante i carichi di lavoro effettuati la squadra ha buona gamba. Questa è una mia caratteristica e del mio staff lavorare in questa maniera. Abbiamo cercato gli elementi giusti con il direttore, pian piano il lavoro viene fuori”.

Maldonado è il classico elemento in grado di far compiere il salto di qualità, no?

“Maldonado ci può dare qualità. Secondo me le partite sono lo step più allenante. Lui è un ragazzo bravo, genuino, mi ha subito confessato di aver trovato un grande gruppo. Questo è importante, tutti devono remare nella stessa direzione. Maldonado è un giocatore che può farci fare tanti gol, è un leader del centrocampo, sarà un divertimento vederlo giocare. Ma non si vince di singoli ma di squadra”.

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