7 e 8 agosto

A Montemitro prima edizione del MAK Festival – Intrecci di lingue popoli e culture

Il 7 e l’8 agosto a Montemitro ci sarà la prima edizione del MAK Festival – Intrecci di lingue popoli e culture. L’idea nasce dalla volontà dei membri dell’associazione culturale di Montemitro, KroaTarantata, di istituire un appuntamento dedicato alla diversità linguistica e culturale di tutti i popoli del mondo, sotto forma di Festival. MAK, oltre ad essere l’acronimo di Muzika-Arte-Kultura, in croato molisano e in tutte le lingue slave, significa “papavero”.

La scelta del papavero è legata al profondo simbolismo di questo fiore. Si tratta di un fiore all’apparenza delicato e fragile che è, però, in grado di crescere nei terreni più impervi. Nella tradizione è, dunque, diventato simbolo di libertà e di capacità di adattamento, nonché di volontà di resistenza. Lo stesso principio può essere applicato anche al patrimonio culturale di un qualsiasi popolo. Patrimonio che in molti casi risulta essere fragile e a rischio scomparsa, ma che con delle corrette attività di salvaguardia può resistere in qualsiasi situazione.

La tematica del Festival sarà, quindi, la diversità linguistica e la multietnicità, tratti distintivi anche del patrimonio culturale del nostro paese. Montemitro è, infatti, uno dei quattro paesi presenti in Molise di minoranza linguistica croata: da circa 500 anni gli abitanti parlano un antico idioma croato portato qui da popolazioni dalmate che, per sfuggire all’invasione da parte dell’impero ottomano, si rifugiarono nei nostri territori, al tempo quasi totalmente disabitati. Partendo dalla parola na-našo, modo in cui i locali chiamano questa lingua e che letteralmente vuol dire “alla nostra”, il focus del festival sarà proprio questo: ogni popolo parla “alla sua”. Ogni cultura ha dei suoi tratti caratteristici che cercano di resistere, nonostante le tante difficoltà. Tutti i tratti peculiari di ogni cultura possono essere identificati, allora, con la parola na-našo. Il MAK Festival diventerà quindi un appuntamento che permetterà l’intreccio di popoli, di lingue, di culture diverse e delle loro azioni nell’ambito della musica, della letteratura e dell’arte in generale.

mak festival

PROGRAMMA:

07 AGOSTO 09:30 – 12:30 Piazza del Popolo, Montemitro Laboratorio Artistico per bambine e bambini con Laura Fanelli 19:00 Cappella di Santa Lucia, Località Selo (Montemitro)

  • Apertura Festival
  • Racconta come parli – letture di racconti nelle tre lingue che caratterizzano la nostra regione: arbereshe, croato molisano, dialetto molisano
  • Concerto Cantus Animae – Intrecci vocali, armonizzazioni, melodie che si intersecano magicamente. Questa la chiave con cui il trio rielabora grandi classici delle musiche dal mondo: dalla tradizione napoletana a quella balcanica, dal Maghreb al Portogallo. Varie lingue, varie età, un solo filo rosso: la bellezza di canti che esprimono i medesimi nodi essenziali dell’esistenza. L’amore, la migrazione, il dolore, l’anelito spirituale, la morte.

08 AGOSTO Dalle ore 11:00 vecchio comune, c.so Santa Lucia, Montemitro Memorie transitorie – Installazione sonora partecipata a cura di Irene Fortunato 17:00 Piazza del Popolo, Montemitro “Govorimo…” – Diretta web radio Čujemo se con la partecipazione della popolazione di Montemitro 21:00 Via Makarska, Montemitro Concerto

  • Cur di Veri – Questo ensamble compie un viaggio al di là dell’oceano, unendo le melodie tipiche della musica friulana al tragico immaginario fatto di amori travagliati e vendette sanguinarie tipico del tango argentino. Il Trio Cûr di Veri rilegge i rispettivi repertori popolari friulano e sudamericano in arrangiamenti freschi e carichi di energia permettendo alla musica una vera e propria emigrazione all’incontrario.
  • Lidiya Koycheva & Balkan Orkestra – Lidiya Koycheva è figlia d’Arte, papà fisarmonicista di fama internazionale e mamma ballerina professionista di danze tradizionali Bulgare. L’amore per la sua terra e per le tradizioni popolari spinge Lidiya a formare una sua vera e propria Balkan Orkestra. Lidiya Koycheva ha condiviso il palco con artisti quali Goran Bregovich, Ibrahim Maalouf, Dubioza Kolektiv, Incognito (con cui registra anche un singolo in studio), Eugenio Bennato, Vinicio Capossela, Tonino Carotone e molti altri. Partecipa a programmi televisivi e canta in importanti festival come il Womad UK di Peter Gabriel, il Concertone del Primo Maggio a Roma, il Cous Cous Festival in Sicilia, la Notte della Taranta a Melpignano, e molti altri in tutta Europa. Durante i due giorni di festival, presso il Caffè Linguistico Letterario (Corso Santa Lucia), sarà possibile visitare le mostre:
  • Doma Residenza d’artista – Opere realizzate durante una residenza d’artista in cui quattro artiste croate hanno vissuto nei 4 paesi di minoranza linguistica croata in Molise.
  • Mundimitar s penelem – Mostra personale a cura di Sandro Giorgetta, artista montemitrano.
  • S našimi riči – Esposizione delle opere letterarie dell’omonimo concorso della Fondazione Agostina Piccoli. Il Festival è stato cofinanziato dal “Središnji državni ured za Hrvate izvan Republike Hrvatske”, l’ufficio centrale statale per i croati fuori dalla Repubblica di Croazia.
Più informazioni
commenta