Nella Chiesa madre di San Giuliano di Puglia oggi, 30 luglio, è stato dato l’ultimo saluto a Benedetta Di Stefano, la giovane 34enne stroncata da un male incurabile. Una giornata di lutto cittadino, come proclamato dal sindaco Giuseppe Ferrante interpretando il comune sentire della cittadinanza che si è stretta attorno alla famiglia della ragazza.
Le esequie sono state celebrate dal parroco Don Pietro Cappella, con la chiesa gremita di parenti, amici, i genitori e il marito, tutti affranti dal dolore dopo 11 mesi di speranza che Benedetta nutriva prima di tutti, come ha affermato Don Pietro nell’omelia, espressa dai messaggi inviati a lui. Benedetta trovava conforto nella preghiera.
I canti eseguiti in chiesa sono stati intervallati dagli irrefrenabili singhiozzi della mamma e anche dai componenti del coro, quello stesso coro che aveva cantato in occasione dei due precedenti momenti di gioia ovvero per il matrimonio di Benedetta e Antonio e anche per il battesimo del loro figlio, Cristian, il 29 maggio 2022. Oggi invece nessuna gioia, solo silenzio e lacrime.
L’omelia è stata scandita dall’evidente commozione del sacerdote che ha ricordato gli altri due sacramenti del matrimonio e del battesimo che lui stesso aveva celebrato a distanza di pochi anni e che, attraverso le letture odierne, ha fatto riferimento alla giovane vita di Benedetta. Il parroco ha chiesto a Dio che Benedetta sia luce in questo dolore tanto forte per dare conforto con la sua presenza ai genitori, al marito, al figlio e a quanti le hanno voluto bene.
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