Concorso di persone in spaccio continuato di sostanze stupefacenti. E’ il reato di cui devono rispondere le sei persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Foggia, che hanno smantellato una ulteriore ramificazione fra Molise e Puglia per lo smercio di cocaina e hascisc. E a Santa Croce di Magliano hanno arrestato e trasferito in carcere un residente del posto.
L’operazione, denominata “Radar” è scattata alle prime luci dell’ala di questa mattina. Al lavoro i militari del nucleo Investigativo di Foggia che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura del capoluogo di provincia pugliese, che ha coordinato le indagini.
Un’indagine che – dall’estate 2021 – prende piede con l’intento di smantellare un traffico di cocaina fra San Severo e San Giovanni Rotondo. In quella occasione i militari sequestrano un chilo di droga. Un quantitativo che apre ad altri scenari e l’indagine si sviluppa anche in altri direzioni, tra queste la pista che porta nel Basso Molise.
“Abbiamo riscontrato – spiegano dal Comando dei carabinieri di Foggia – un importante traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, e non solo, che ha visto coinvolti diversi soggetti”.
Nell’ambito dell’indagine è stato sequestrato anche quella che sarebbe una parte del guadagno dello spaccio: 50mila euro in contanti. Nel fascicolo dei carabinieri di Foggia sono stati esaminati numerosi episodi di spaccio “al dettaglio” e per questo “infiltrazioni”di soggetti sanseveresi soprattutto a Campomarino dove, probabilmente, avveniva il rifornimento del soggetto di Santa Croce di Magliano confinato in carcere.
“Alcuni degli indagati – ha spiegato il colonnello Vecchia del comando provinciale di Foggia – sarebbero riusciti a conquistare anche nel vostro Molise una parte del mercato degli stupefacenti. Dunque, questa operazione, certamente mette un punto fermo, per il momento, al traffico di stupefacenti”.
Nei prossimi giorni, i soggetti arrestati saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Foggia.
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