Prepararsi al meglio

Ondate di calore, alluvioni, fulmini: come difendersi dai rischi dell’emergenza climatica

La Protezione civile ha diffuso una serie di consigli utili per adattarsi a eventi estremi: dalla grandine alle trombe d'aria fino alle crisi idriche

E se gli incendi che hanno portato alla chiusura dell’aeroporto di Catania prima e Palermo poi si verificassero da noi? Se un’alluvione come quella dell’Emilia-Romagna colpisse il Molise? Ancora, come comportarsi in caso di nubifragio come quello della notte scorsa a Milano? In sostanza come come difendersi in caso di evento climatico estremo?

Si tratta di informazioni essenziali che bisogna conoscere. Quando si parla di adattamento al cambiamento climatico – ormai diventato emergenza climatica – si tratta anche di questo: fare in modo che la popolazione abbia tutte le informazioni necessarie per mettere in atto comportamenti adeguati ed evitare di peggiorare la situazione.

La Protezione civile, sul proprio sito Internet, ha diffuso una serie di regole di comportamento per vari tipi di evento estremo: alluvioni, valanghe, frane, temporali e fulmini, pioggia e grandine, neve e gelo, nebbia, venti e mareggiate, ondate di calore, crisi idriche, cicloni. Vediamo quindi gli eventi più frequenti in estate e possibili accorgimenti da prendere.

Per i temporali è fondamentale consultare siti e app specializzati per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione meteorologica. Prima di uscire per un’escursione si possono consultare i bollettini delle previsioni e considerare l’evoluzione nell’arco della giornata. In caso di temporale vicino è consigliato trovare un luogo riparato e non parcheggiare sotto gli alberi. Inoltre è consigliato non usare l’ascensore perché potrebbe verificarsi un blackout.

In caso di fulmini le montagne sono il luogo più a rischio, ma in generale all’aperto c’è pericolo e la presenza dell’acqua aumenta il rischio. Sconsigliato rimanere in spiaggia o vicino a mare, lago o piscina durante un temporale. Sbagliatissimo rifugiarsi sotto gli ombrelloni.

Occorre invece cercare riparo in un luogo chiuso, anche in auto (ma con portiere e finestrini chiusi). Inoltre bisogna stare lontani da pali della luce, alberi, tralicci, specie se isolati: i fulmini si scaricano di preferenza sugli oggetti più alti della zona. Quando è impossibile trovare un riparo e si è all’aperto, l’ideale sarebbe accovacciarsi a piedi uniti tenendo le gambe con le braccia all’altezza delle ginocchia. In casa meglio staccare gli apparecchi elettrici e stare lontani da porte e finestre.

grandine 29 maggio

In caso di grandine è consigliato ripararsi in una struttura protetta, in particolare se i chicchi sono più grandi di 3-4 centimetri di diametro. Se ci si trova in strada bisogna fare attenzione al percorso, che può essere molto scivoloso.

Quando avvengono trombe d’aria o tornado è necessario allontanarsi prima possibile dal percorso del fenomeno. Quando non è possibile, cercare un riparo e non sostare all’aperto. In casa vanno chiuse porte e finestre e starne lontani. Portarsi se possibile nei piani alti ma non all’ultimo per possibili danni ai tetti. Inoltre far entrare in casa gli animali domestici e chiudere gas e luce.

Se avvengono alluvioni lampo, come quelle che si sono verificate due volte a maggio scorso in Emilia-Romagna, in casa le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra, mentre all’aperto sono i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti e le strade con forte pendenza. Se si è in auto, va valutato bene il percorso per evitare di attraversare corsi d’acqua che si possono gonfiare all’improvviso oltre che zone allagate. In montagna o in collina fare molta attenzione alle frane.

Per le ondate di calore i consigli sono sempre gli stessi ma non fa male ricordarli: non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto se si è anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti. In casa, proteggersi dal calore del sole con tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore, non va indirizzato direttamente sul corpo. Occorre bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Meglio consumare pasti leggeri. Indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche.

Per concludere, anche se quest’anno non è ancora accaduto, bisogna tenere presenti gli accorgimenti necessari in caso di crisi idriche. Fra questi, controllare che la propria rete di casa non abbia perdite, non lasciar scorrere inutilmente l’acqua dal rubinetto, non usare acqua corrente per lavare frutta e verdura, riutilizzarla quando possibile, utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico e meglio ancora se di notte, usare i serbatoi a due portate in bagno, preferire la doccia al bagno, non usare acqua corrente per lavare l’auto.

In caso di sospensione dell’erogazione dell’acqua, fare una minima scorta di acqua per bagno e cucina, spegnere lo scaldabagno elettrico, evitare di usare lavatrice, lavastoviglie e scaldabagno fino al ritorno alla normalità.

 

Tutti i consigli della Protezione Civile

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