Dopo il rinnovo del cda

La spartizione del Cosib, il sindaco di San Martino condanna il turbo-clientelismo

"Aver fissato la nomina del nuovo CDA del Cosib dopo le elezioni regionali, lasciando un organismo così importante paralizzato per oltre un mese, con una carica vacante da ottobre 2022, è stato davvero imbarazzante e umiliante. Nessun confronto su strategie, nessuna condivisione sull’idea di sviluppo del Consorzio o, a quanto pare, su come asfaltare il mare"

Gianni Di Matteo, sindaco di San Martino in Pensilis, si era elegamentemente fatto da parte nel 2020 quando il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno aveva rinnovato i vertici, aprendo alla gestione del sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo e all’ingresso degli allora sindaci Pierdonato Silvestri di Campomarino (oggi nuovo presidente), Costanzo Della Porta di San Giacomo, Mario Bellotti di Guglionesi e il consigliere Vincenzo Aufiero per Termoli.
Nemmeno questa volta, con il rinnovo dell’altro giorno, Gianni Di Matteo è entrato nel Direttivo. La ‘turnazione’ lo ha escluso dal Cda. Nè è stato consultato in alcun modo dai colleghi primi cittadini. Al posto di Petacciato e di San Giacomo (che non hanno terreni nel Consorzio) sono entrati il sindaco di Portocannone Gallo e il sindaco di Ururi Greco. Una scelta che, a giudizio di diversi, ha premiato la ‘vicinanza politica’ con il centrodestra che amministra la Regione e il sostegno dato dai sindaci new entry alla campagna elettorale di alcuni candidati di centrodestra sia alle scorse Politiche che alle recenti elezioni regionali.
leggi anche
piero donato silvestri Cosib direttivo
Il consorzio industriale
Cosib, Silvestri eletto presidente. Nel direttivo i sindaci di Portocannone, Ururi e Guglionesi
Di Matteo ha pubblicato un eloquente post sui social attraverso il quale dice la sua sua sulla dinamica che regola il Consorzio.
Diciamola tutta, senza ipocrisie: aver fissato la nomina del nuovo CDA del Cosib dopo le elezioni regionali, lasciando un organismo così importante paralizzato per oltre un mese, con una carica vacante da ottobre 2022, è stato davvero imbarazzante e umiliante. Nessun confronto su strategie, nessuna condivisione sull’idea di sviluppo del Consorzio o, a quanto pare, su come asfaltare il mare.
Semplice contabilità “ex voto”.
Per quanto mi riguarda, penso che, oggi più che mai, il Cosib debba garantire uno sviluppo industriale equilibrato e compatibile con il territorio: operare delle scelte.
Penso che gli amministratori rappresentino non solo i loro comuni, concetto da turbo-clientelismo anni ’80, ma l’intero territorio molisano e oltre. Penso che, visto il tasso di natalità attuale, tra soli dieci anni non ci saranno più operai ma ragazzi con un livello culturale sempre più alto alla ricerca di contesti dinamici e moderni, abituati al confronto e alla discussione, non disposti a subire umiliazioni e ricatti. Per questo si va via. Penso che una terra di opportunisti non offra opportunità, semmai, le distrugga. Mai come questa volta, dalla parte giusta”.
Più informazioni
leggi anche
piero donato silvestri Cosib direttivo
Il consorzio industriale
Cosib, Silvestri eletto presidente. Nel direttivo i sindaci di Portocannone, Ururi e Guglionesi
vincenzo aufiero Cosib direttivo
Il dopo di pardo
Cosib, Aufiero vice presidente. Esplode la polemica sul nuovo Direttivo: “Premiata stampella elettorale”
commenta