Decreto ufficiale

Eccidio di Fornelli, lo Stato Italiano pagherà 12 milioni ai familiari delle vittime. Il sindaco: “Nessuno ci credeva, giustizia è fatta”

Si chiude una pagina di storia terribile che riguarda il piccolo paese di circa 1800 abitanti della provincia di Isernia. I familiari delle 6 vittime potranno ricevere un indennizzo per l'orrendo crimine subito da parte dei nazisti. Soddisfatto il sindaco Giovanni Tedeschi che nel 2015 intentò causa contro la Repubblica Federale Tedesca

Per l‘eccidio di Fornelli del 4 ottobre 1943, ad opera dei nazisti, lo Stato Italiano ripagherà i familiari delle vittime con 12 milioni di euro. Si conclude così “una partita che porterà agli onori della cronaca e della storia il Comune di Fornelli e soprattutto renderà onore e merito a tutti i familiari dei ‘Martiri di Fornelli’, trucidati ingiustamente dalla foga nazista” il commento dell’Amministrazione guidata da Giovanni Tedeschi, che oggi è comprensibilmente soddisfatto per un epilogo per cui  lui stesso ha lavorato.

sindaco tedeschi fornelli

La svolta è arrivata il 1 luglio con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che stabilisce le modalità di ristoro dei danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945. Lo Stato Italiano aveva istituito un apposito fondo per il ristoro legato ai crimini nazisti, fondo che si è deciso di finanziare attraverso il Pnrr. Nel decreto la possibilità di ristoro diventa finalmente concreta.

Si tratta di una “grande vittoria per il comune molisano”, che oggi comunica la notizia esordendo Fornelli-Germania 1-0. Il percorso era iniziato diversi anni fa (nel 2015) quando il Comune dell’isernino, guidato dal Sindaco Tedeschi, e tutti i familiari delle vittime causate dall’episodio storico dei “Martiri”, intentarono causa contro la Repubblica Federale Tedesca, chiedendo la condanna ed un importante risarcimento economico. A fine 2020 arrivò la storica sentenza del Tribunale di Isernia (mai appellata) che stabilì un risarcimento di 12 milioni di euro per i suoi 6 morti, compresi 600mila euro destinati al Comune e che lo stesso – come stabilito da una delibera comunale e come confermato oggi stesso dal Sindaco – utilizzerà per opere a memoria di quella terribile pagine di storia. La sentenza del giudice Fabio Papa aveva condannato la Germania e il Ministero delle Finanze della Repubblica federale, e il ministero degli Esteri, in solido tra loro, “al risarcimento di danni morali scaturiti dalla ferocia e dalla crudeltà della strage, come precisa il primo cittadino”.

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Il Decreto del Governo di recente pubblicazione segna  la svolta rispetto a quella sentenza, di difficile se non impossibile adempimento. Il pagamento effettivo a tutti i parenti delle vittime dell’eccidio nazista ed al Comune di Fornelli è infatti adesso una possibilità concreta e si tratta indubbiamente di un risultato importantissimo e insperato fino a qualche tempo fa. Occorrerà presentare una domanda al MEF che, verificata la rispondenza dei requisiti richiesti, provvederà al pagamento entro 180 giorni.

“Negli ultimi giorni, con il Decreto emanato dal Governo si è concretizzata la possibilità di rendere esecutiva la Sentenza di condanna nei confronti della Repubblica Federale Tedesca – il commento del primo cittadino Tedeschi -.
Nessuno o in pochi avevano creduto a questa possibilità di ottenere giustizia e di ricevere il risarcimento del danno subito”.

eccidio fornelli

La storia è quella di un eccidio pubblico di 6 cittadini, tra i quali il Podestà, avvenuto il 4 ottobre 1943 in località Castello di Fornelli sotto lo sguardo impotente e terrorizzato di donne, anziani e bambini. Una rappresaglia, quella dei tedeschi, come terribile reazione a quanto accaduto il giorno precedente, 3 ottobre. In quel frangente tre soldati tedeschi che stavano razziando bestiame nella contrada Castello vennero colpiti dagli scoppi di bombe a mano lanciate da un giovane ex soldato italiano, che si diede alla macchia subito dopo. Due militari tedeschi furono feriti e il terzo, illeso, li portò nell’ospedale da campo a Colli al Volturno e raccontò quanto era successo. Più tardi uno dei due feriti morì per le gravi lesioni riportate e subito scattò la rappresaglia. Due ufficiali occuparono il Municipio di Fornelli e un gruppo di soldati catturò 12 uomini tra cui il podestà Giuseppe Laurelli, 54 anni, e il suo vice. In contrada Castello, dove era avvenuto l’agguato, furono catturati altri 5 uomini. Al termine del processo sommario che si svolse presso un comando vicino Alfedena (provincia de L’Aquila), i 5 uomini della Contrada Castello e il Podestà furono condannati a morte con impiccagione.

La sentenza venne letta in pubblico nella piazza principale di Fornelli e prima dell’esecuzione l’intero centro abitato venne evacuato. Segui la distruzione e l’incendio dei palazzi nobiliari e dell’intera Contrada. I condannati vennero portati alle forche e giustiziati. Secondo i testimoni durante l’impiccagione i tedeschi avrebbero diffuso musica ad alto volume da un grammofono rubato in una casa vicina. I cadaveri rimasero esposti penzoloni per due settimane, come monito per la popolazione.

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foto Ansa.it

Una vittoria storica contro la Repubblica Federale Tedesca che mostra ancora una volta la lungimiranza della nostra Amministrazione Comunale. Tutti i parenti delle vittime dei Martiri di Fornelli riceveranno, con le modalità indicate dal Decreto del Governo, il giusto indennizzo per il torto subito. Un riconoscimento che ripaga solo in parte il dolore e la violenza nei confronti della nostra comunità. Intanto – conclude Tedeschi – giustizia è stata fatta e nei prossimi giorni il Comune di Fornelli comunicherà in maniera più dettagliata ai familiari delle vittime le modalità per l’ottenimento dei risarcimenti”.

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