Una seconda edizione spettacolare, che sta regalando risultati molto piacevoli. “Imbrartiamo, street art e Misteri”, dopo l’esordio del 2019 e lo stop dovuto alla pandemia, si è spostata nel quartiere di Fontanavecchia restituendo alle facciate di alcuni palazzi colori, significato, vita.
L’ultimo della serie, davvero un murale d’impatto, è in contrada Macchie numero 7. Si tratta di un vero e proprio elogio riservato ai portatori dei Misteri, in particolare a quelli che sorreggono i diavoli di San Michele. L’artista che ne ha curato la realizzazione è Victor Repo Garcia, il quale ha dato grande importanza ai volti oltre che alle figure.
Del resto, l’obiettivo della rassegna è quello di “realizzare un percorso d’arte che abbia come tema la tradizionale sfilata dei Misteri. Nella prima edizione del 2019 sono state realizzate le prime quattro opere a cura degli artisti Luis Gomez de Teran, Andrea Ravo Mattoni, Simone Carraro e Luogo Comune”.
Per quest’anno il progetto è stato rifinanziato dal comune di Campobasso e sono in fase di completamento altre tre opere. La prima completata è del writer campobassano Davide Smake e a partire dal 2 luglio sono intervenuti sulle pareti di contrada Macchie gli artisti Laura Luvi Fratangelo e lo spagnolo Victor Repo Garcia.
Un murale, quello dedicato a portatori e diavoli del San Michele, che si aggiunge a quelli già dedicati alla sfilata dei Misteri di Campobasso, una festa ormai di respiro nazionale.
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