“Mi piace pensare al futuro: un futuro a Termoli dove stiamo costruendo una Gigafactory, un progetto ambizioso”. Sono le parole pronunciate da John Elkann, presidente di Stellantis, alla presentazione delle nuove Fiat 600 e Topolino avvenuta ieri 4 luglio al Lingotto di Torino.
“Stellantis – ha detto Elkann – ha profonde radici qui in Italia, dove abbiamo un glorioso passato, un forte presente e un futuro entusiasmante. Mi piace pensare al futuro: un futuro a Termoli dove stiamo costruendo una Gigafactory, un progetto ambizioso per avere uno stabilimento di batterie all’avanguardia. Un futuro ad Atessa, poiché una parte molto importante di Stellantis è legata ai veicoli commerciali. E abbiamo una forte presenza industriale a Pomigliano, dove non solo abbiamo prodotti che vengono esportati fuori dall’Europa come Alfa Romeo e Dodge, ma anche prodotti molto forti in Europa come la Panda, che ora è anche ibrido”.
Una conferma ulteriore dell’impegno di Stellantis in Italia e in particolare nel nostro territorio, dove tra lo stabilimento Fiat di Termoli e la Sevel di Val di Sangro, di recente ribattezzata Stellantis Europe Spa Atessa, sono migliaia i lavoratori impiegati.
Da tempo tuttavia i sindacati chiedono certezze sui tempi, visto che la Gigafactory non sarà operativa completamente prima del 2030, e soprattutto sui posti di lavoro, dato che sono stimati in circa 400-500 gli esuberi fino alla fine del processo di trasformazione che porterà lo stabilimento odierno di motori endotermici e cambi in polo di produzione di batterie e celle di batterie.
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