Campobasso

Degrado in via Marche e dintorni, Pio Bartolomeo: “Illegittimo ogni intervento, è ancora zona dello Iacp”

Ad Alberto Tramontano, capogruppo della Lega che nelle scorse ore aveva denunciato in consiglio comunale, lo stato di incuria in cui versa via Marche e il quartiere San Giovanni, oggi risponde il consigliere Pio Bartolomeo, presidente della commissione urbanistica a Palazzo San Giorgio. Che anticipa il rifiuto di ogni genere di strumentalizzazione nonostante “la reazione scomposta del consigliere Tramontano” e spiega che l’obiettivo della nota a sua firma è uno soltanto: “spiegare la situazione ai cittadini”.

Ecco allora che Pio Bartolomeo spiega che “il Comune di Campobasso non può intervenire su aree che non sono di sua proprietà: né per il ripristino di strade e marciapiedi, né per la cura del verde. Il consigliere Tramontano sicuramente è a conoscenza che nel quartiere San Giovanni lo Iacp ha realizzato, nei primi anni ’80, un’ingente attività di edilizia sociale e popolare mai accompagnata però dai necessari atti amministrativi, fatto che non ha consentito di formalizzare i rapporti tra Iacp e Comune di Campobasso per consentire gli interventi di ripristino. Sarebbe stata impossibile dunque, se non illegittima, qualsiasi attività di intervento del Comune sulle infrastrutture del quartiere”.

E’ quindi grazie “al lavoro svolto finora e con l’approvazione della delibera di consiglio comunale”, la  numero 18 dell’11/07/2023, si è concluso l’iter del Piano di Zona “San Giovanni” (che attendeva di essere definito da oltre 40 anni) con il quale si procederà a formalizzare la convenzione tra Comune di Campobasso e lo Iacp – mediante stipula di un atto in forma pubblica – per la concessione al Comune delle aree ricadenti nel Settore“G” del Piano di Zona “S. Giovanni dei Gelsi”.

“Ci chiediamo – conclude il consigliere pentastellato Pio Bartolomeo – come mai consiglieri così indignati oggi per i problemi del quartiere, non abbiano usato la stessa determinazione per agire (o pretendere perché si intervenisse) quando potevano farlo, tenuto conto che siedono sugli scranni dell’assise civica da decenni. La campagna elettorale è cominciata, ce ne faremo una ragione, ma il lavoro da svolgere è ancora tanto e noi continueremo ad occuparcene, consapevoli della tanta strada fatta finora”.

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