Il governatore del Molise Francesco Roberti, dopo la fase di consultazioni con i partiti e i vertici romani, sta per firmare i primi tre decreti di nomina degli assessori che andranno a comporre la sua Giunta. Sono tre, per il momento e nell’attesa di allargare il ventaglio portandolo a cinque, e secondo indiscrezioni che circolano negli ambient politici non riceveranno alcuna delega. Per ora.
Due sono consiglieri eletti alle Regionali del 25 e 26 giugno scorsi, e cioè Salvatore Micone per Fratelli d’Italia e Gianluca Cefaratti per il Molise che Vogliamo. Salvatore Micone è stato il più votato in assoluto nell’esercito di candidati in corsa. E’ stato presidente del Consiglio regionale con il governo di Donato Toma. Gianluca Cefaratti è stato candidato con il Molise che Vogliamo, formazione vicina all’europarlamentare Aldo Patriciello il quale ha sostenuto in maniera esplicita il centrodestra e il nuovo governatore Roberti.
Cefaratti, con 2772 preferenze, è il secondo degli eletti della sua lista dopo il sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli. Dovrebbe essere, secondo i rumors, assessore al bilancio per competenze specifiche.
Infine un terzo assessore, per il momento, pescato all’esterno delle liste ma tra gli uomini di maggiore fiducia del presidente, è l’avvocato Michele Marone, ex presidente del Consiglio comunale di Termoli, ex assessore per un breve periodo del governo Toma con delega al lavoro, attuale consigliere giuridico del Ministro Salvini. Dovrebbe ricevere la delega alle Infrastrutture e lavori pubblici, un campo che lo proietterebbe nella famosa filiera istituzionale sulla stessa linea di azione del ministro del quale è referente. Marone è anche coordinatore della Lega in Molise.
Per ora 3 gli assessori per i quali Roberti sta per firmare la nomina e che oggi pomeriggio alle 16 sono stati convocati in via Genova per la prima riunione dell’esecutivo targato Roberti. Ma la rosa è destinata ad allargarsi con l’ingresso di un esponente di Forza Italia, partito dove il più votato è stato Nicola Cavaliere che però paga lo scotto di essere già stato assessore del governo Toma e dunque in antitesi rispetto all’obiettivo della discontinuità dell’esecutivo richiesta da Roberti ai vertici nazionali dei partiti. Non è escluso pertantoché possa essere Andrea di Lucente l’assessore in quota Forza Italia. Quintino Pallante, ex assessore ai trasporti, è in pole per rivestire il ruolo di presidente del Consiglio regionale mentre Vincenzo Niro, leader locale dei popolari, anche lui ex assessore Toma, per il ruolo di Sottosegretario.
Intanto è stata fissata la prima seduta del Consiglio regionale della XIII Legislatura, dopo le elezioni del 25 e 26 giugno scorsi che hanno assegnato la vittoria a Francesco Roberti, proclamato presidente della Regione. A convocarla, alle ore 11 di lunedì 24 luglio, è stato il presidente uscente dell’Assemblea Salvatore Micone. A presiedere provvisoriamente prima la seduta della XIII Legislatura, sarà il consigliere più anziano di età, Angelo Michele Iorio.
Sono due i punti all’ordine del giorno. I lavori avranno inizio con la costituzione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale mediante elezione del presidente, dei due vicepresidenti e dei due segretari. Il secondo argomento in agenda riguarda la costituzione delle Commissioni consiliari permanenti.
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