L’odore acre del fumo è stato avvertito distintamente nelle prime ore del mattino di domenica 18 giugno dai residenti del quartiere Vazzieri: un incendio – come riferito anche da primonumero – si è verificato nella ex scuola elementare di via Kennedy chiusa tredici anni fa. Le fiamme, secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco che stanno indagando, non si sarebbero propagate spontaneamente. E’ altamente improbabile che sia partita una scintilla da sola anche perché alla ‘Salvo D’Acquisto’ le utenze sono staccate. Si sospetta che dietro il rogo, che ha parzialmente distrutto un locale adibito ad archivio, ci sarebbe, dunque, la mano dell’uomo.
Pagelle di ex bambini, atti e documenti della scuola, ma anche di altri plessi cittadini chiusi negli anni passati per ragioni di sicurezza, sono andati persi. Tutto è avvenuto nonostante poco più di un mese fa quella scuola sia stata bonificata: per giorni i passanti hanno notato decine di vecchi banchi accatastanti dinanzi a quello che un tempo era l’ingresso della scuola. Oggi quella scelta di portarli via si è rivelata provvidenziale: la presenza di tutto quel legno avrebbe potuto contribuire alla propagazione delle fiamme in una strada piena di palazzi e residenti.
Ed è proprio chi ci vive che in diverse occasioni ha segnalato che quella scuola abbandonata e messa in vendita dal Comune ogni tanto viene utilizzata come dormitorio abusivo. Più che una ragazzata l’incendio potrebbe essere dunque stato innescato da qualcuno, ecco perché, oltre agli uomini del comando di via Labanca a fare i rilievi scientifici è stato chiamato anche il Niat (Nucleo investigativo antincendi).
In attesa dell’esito delle indagini e in considerazione del fatto che i danni sono stati contenuti, l’amministrazione Gravina sta valutando la possibilità di continuare a utilizzare gli ampi locali della ‘Salvo D’Acquisto’ come deposito di documenti delle scuole che verranno abbattute e ricostruite a partire dal periodo scolastico 2024/2025. (AD)
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