Iorio rilancia l’autostrada del Molise: “Roberti lo sa, siamo d’accordo. Un errore della sinistra rimandare indietro 200 milioni”

“Il centrosinistra ha mandato indietro 200 milioni da impegnare per iniziare la costruzione di un’autostrada che per me è una cosa gravissima, di cui qualcuno si dovrebbe vergognare invece di dire fesserie sulla stampa in questi giorni. Con Roberti abbiamo parlato chiaro, sono certo di riprendere il discorso della società autostrada che è stata messa inopinatamente in liquidazione dal centrosinistra, e riprenderemo questo percorso anche in attesa che si possa costruire un altro pezzo della variante di Venafro per andare verso San Vittore. Ma la superstrada non ha un finanziamento totale come l’autostrada, che è significativa perché anche finanziariamente può essere sostenuta in maniera più adeguata”.

Lo ha detto Michele Iorio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e candidato con il partito di Meloni alle Regionali del 25 e 26 giugno, rispondendo a una domanda sulle Infrastrutture durante l’inaugurazione della sede elettorale in corso Bucci a Campobasso.

Proprio oggi Roberti, intervistato sui disagi della Bifernina con code chilometretiche e impianti semaforici, aveva lasciato intendere che la soluzione alla viabilità malmessa del Molise non fosse l’autostrada ma la quattro-corsie.

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Michele Iorio ha riaffermato invece la necessità dell’autostrada, come ribadisce in questa videointervista.

Sull’autonomia differenziata ha detto: “Se fossi stato al posto del presidente del Molise Toma avrei dato il consenso condizionato all’applicazione del piano di sostegno per le regioni più piccole rispetto a quelle più grandi, non avrei detto sì come ha fatto lui. Credo che il vero problema del Molise è la dimensione e sono i pochi abitanti rispetto alla qualità dei servizi che sarebbero necessari, c’è bisogno quindi di un intervento particolare che peraltro è già previsto nella norma del federalismo”.

Iorio ha poi accusato la politica degli ultimi 10 anni di “tagli irresponsabili” anche sulla sanità e ha rivendicato  l’apertura della Cattolica, delle tre emodinamica nei tre ospedali principali, della facoltà di medicina. “Sono sicuro che vinceremo – ha concluso – la gente ha capito che qualche errore il centrodestra lo ha fatto e spero che ci voglia perdonare. Dobbiamo essere credibili criticando anche quello che non è stato fatto bene, ma c’è una buona sensazione”.