Emergenza agricoltura

Grano e foraggio distrutti dalla pioggia, il grido di un allevatore di Riccia: “I grilli dovete mangiare”

Fernando Ciocca di Riccia racconta cosa è successo alla sua terra dopo oltre due mesi di maltempo: "Danni per 30 mila euro e mucche alla fame che sarò costretto a portare al macello, qui è tutto distrutto e se qualcosa si è salvato se lo mangiano i cinghiali"

L’ennesima pioggia torrenziale a Riccia, dove il maltempo si abbatte ormai ininterrottamente da due mesi (come avviene, del resto, in tutta la regione), ha fatto tornare sui social Fernando Ciocca. Si tratta di un allevatore di mucche della zona, titolare di una azienda agricola in cui produce grano e foraggio per gli animali. Lo stesso che, assieme a tanti altri, poco più di un anno fa protestò contro il caro gasolio in sella al suo trattore lungo via IV Novembre a Campobasso.

Oggi Ciocca torna a parlare dei danni incalcolabili all’agricoltura e lo fa con un video postato sulla pagina del comitato Allevatori e agricoltori del territorio.

(qui il video)

Racconta, Fernando Ciocca, che il maltempo ha devastato le coltivazioni di orzo, grano, avena: “Non possiamo trebbiare, non possiamo sfamare i nostri animali nella stalle, fanno pena perché hanno fame e a me non resta che mandarli al macello”.

In due mesi questo allevatore di Riccia dice di aver perso qualcosa come 30 mila euro e che ora dovrà vendere le sue mucche affamate a 500 euro a capo, perdendo così anche gli animali.

Inoltre Ciocca ricorda che neppure il problema dei cinghiali è stato risolto: “Ormai – dice – se qualcosa si era salvato ci sono loro a portarselo via”. Per di più riferisce di essere ancora in attesa dei risarcimenti chiesti alla Regione l’ano scorso. Insomma, quello che le piogge troppo abbondanti di questa primavera hanno causato è sinonimo di distruzione.

“Come può – questo il suo grido disperato – un agricoltore andare avanti? Ma le conseguenze – avverte con la sapienza dei contadini – le pagherete tutti, solo i grilli dovete mangiare”.

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