Regionali 2023

Costruire Democrazia: “Siamo all’anno zero. Con Gravina per il risorgimento”

Presentata la lista capeggiata dall’avvocato Massimo Romano: “Credo che alle elezioni avremo una sorpresa in positivo, gli elettori molisano hanno capito”.

Una lista fatta di avvocati, medici, insegnanti, impegnati nel mondo agricolo, dell’ambiente, del giornalismo. Costruire Democrazia ha scelto il 2 giugno per la presentazione ufficiale non a caso: anche lo scorso 25 aprile, altra data simbolo per la nostra democrazia, annunciò l’impegno nelle elezioni col centrosinistra.

“Sosteniamo con convinzione Roberto Gravina, con la certezza che è una figura che può rappresentare il cambiamento di cui abbiamo bisogno” dice subito l’avvocato Massimo Romano, capolista e di nuovo in campo dopo dieci anni dall’ultima volta: “La passione per la politica contraddistingue il mio impegno professionale e civile 365 giorni all’anno. Ho iniziato giovanissimo, fui eletto a 24 anni, da 10 non ho ruoli pubblici. Mi presento perché c’è un disperato bisogno di restituire a tutti un futuro che una pessima classe dirigente ci ha rubato”.

Il sindaco di Campobasso e naturalmente candidato presidente Gravina si dice ottimista e non le manda a dire al suo competitor Roberti: “Ce la possiamo giocare. Non ho mai visto un cambiamento fatto con le stesse persone che hanno causato i problemi, ovvero gli uscenti della Giunta regionale. La situazione è quasi disperata e le colpe sono riconducibili a chi ha governato negli ultimi venti anni. Ecco perché chiediamo un cambio di rotta”.

Presentazione costruire democrazia con Gravina

“Io credo che alle elezioni avremo una sorpresa – aggunge Romano –. Gli elettori molisani hanno compreso che ci può essere un cambiamento, mentre nel centrodestra si ripropone il nulla e le macerie create in questi anni”.

In competizione con Costruire Democrazia anche l’avvocato Enzo Iacovino, il dottor Lucio Pastore, l’ex consigliere regionale Antonio Tedeschi, l’ex onorevole Rosalba Testamento, la giornalista Viviana Pizzi, il triventino Domenico Ciccarella (primo dei non eletti con la Lega nel 2018, ndr) oltre a diversi insegnanti e professionisti.

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