Campobasso

Colle dell’Orso, parco inutilizzabile per l’erba alta. I gestori incolpano il Comune ma devono anni di Tari arretrata

Dal 2015 l'associazione "Vivi Colle dell'orso" non paga la tassa sull'immondizia pur percependo contributi pubblici per la manutenzione di alcune aree verdi del quartiere. Ora che il Comune ha stretto i cordoni della borsa l'erba non viene più tagliata. E il parco di via Campania è inutilizzabile

L’erba è alta attorno ai giochini del parco “La Madonnina”, cuore del quartiere Colle dell’Orso di Campobasso. I gradoni semicircolari alle spalle degli scivoli sono inaccessibili e il campo da bocce, già malmesso di suo, è stato quasi inghiottito dalla vegetazione.

C’è un diffuso malcontento tra i fruitori di questa bella area verde in via Campania: con l’arrivo del caldo e la fine delle piogge la pineta ombreggiata, ricca di alberi e varietà botaniche, potrebbe essere un rifugio di aria fresca per tutti in mezzo ai palazzoni della zona.

“Ma nelle condizioni in cui si trova è inutilizzabile, ed è un vero peccato perché io qui il mio bambino ce lo porterei tutti i giorni” riferisce sconsolata una mamma mentre chiacchiera proprio di questo argomento con una coppia di pensionati a spasso col nipotino.

Come si è arrivati a questo punto lo abbiamo chiesto alla presidente dell’associazione “Vivi Colle dell’Orso”, Marialetizia Maselli.

Dal 2019 a capo di questa realtà che riunisce una novantina tra cittadini e residenti, l’associazione, nata nel 2005, è attiva in diversi settori. Quello ambientale, naturalmente, ma anche in campo sociale e culturale.

“L’associazione – riferisce la presidente Maselli – ha un suo laboratorio teatrale (La bottega dell’attore), si occupa dell’Orto di Ena che ha un suo custode e anche un agronomo che segue la potatura. Ogni tanto organizziamo delle cene sociali. Ci occupiamo di promozione sportiva per tutte le età in collaborazione con altre associazioni, in questo periodo, per esempio, lavoriamo a un progetto di sport e inclusione con cinque corsi attivi. Facciamo campus, alcuni gratuiti altri con integrazioni economiche e poi tuteliamo la ricchissima varietà di piante, insetti e uccelli all’interno del parco La Madonnina. Insomma, è davvero una bella realtà nel quartiere, molto viva, ma piena di problemi”.

I problemi a cui la Maselli si riferisce riguardano il mancato sfalcio dell’erba nelle aree di competenza dell’associazione: parliamo di circa 15 mila metri di terreno che, in base a un contratto di amministrazione condivisa, non cura la municipalizzata Sea, ma l’associazione. Incassando denaro pubblico.

parco madonnina colle dell'orso
parco madonnina colle dell'orso
parco madonnina colle dell'orso

“Con le piogge e il mancato taglio ormai è una giungla” ammette la presidente Maselli che giustifica il non aver ottemperato a ciò che è previsto nell’accordo col Municipio dicendo, semplicemente, che non ci sono risorse.

“Dobbiamo al Comune circa cinquemila euro di Tari non pagata e l’associazione dovrebbe averne quattromila per la manutenzione del verde. Senza quella erogazione io non posso chiamare la ditta che ci aiuta col taglio di controllo, a fare le bordature laterali della zona botanica e a rasare il prato”.

Purtroppo la tassa sulla spazzatura non pagata risale a molti anni addietro, anche prima dell’arrivo di Marialetizia Maselli che ha accumulato altro debito non pagando la Tari neppure dal 2019 in poi. E quando l’assessorato all’Ambiente le ha dato il contributo previsto dal contratto, l’ufficio tributi di palazzo San Giorgio se lo è ripreso indietro.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti e il malcontento che serpeggia tra i residenti non accelera quel processo di condivisione con l’Amministrazione che poggia, o che almeno dovrebbe poggiare, soprattutto sul lavoro dei volontari. Altrimenti il Comune potrebbe tranquillamente rinunciarvi e affidare alla sua municipalizzata (o ad altra ditta esterna) anche quelle aree fino a questo momento a carico dell’associazione che, lo ricordiamo, non paga neppure la locazione dei locali di via Campania (una parte è in capo al centro sociale anziani).

orto di ena colle dell'orso
parco madonnina colle dell'orso
parco madonnina colle dell'orso

Secondo la presidente Maselli però “mischiare l’esperienza di amministrazione condivisa col mancato pagamento delle tasse comunali è sbagliato e ci sta creando grosse difficoltà anche perché quel denaro è per la manutenzione del verde non ci pagherei certo la Tari arretrata”.

In Municipio, però, non la pensano così e forse neppure si fidano troppo di lei: “Ha torto – ha detto alcuni giorni fa l’assessore Luca Praitano – la norma stabilisce che per avere un contributo pubblico non puoi avere debiti con l’ente che te lo deve erogare. E’ una polemica strumentale la sua e non c’è stata neppure una richiesta di rateizzazione per estinguere quel debito, ecco perché non possiamo elargire quel contributo”.

Il rischio a questo punto è che arrivi una diffida o che la convenzione vada a farsi benedire. A meno che, come è stato dichiarato pubblicamente nella sera del 20 giugno dalla presidente Maselli, non si proceda con la rateizzazione del debito.

“Lei ha detto che lunedì avvierà la procedura – riferisce a Primonumero l’assessore Simone Cretella, presente all’incontro nella sede dell’associazione – e ne prendo atto. Ma per ora è inadempiente e per quanto ci sia da parte nostra la volontà di risolvere la questione, magari con qualche percettore di reddito di cittadinanza, non taglieremo l’erba nelle aree di loro pertinenza, mentre posso dire con certezza che lo faremo su quelle in capo alla nostra municipalizzata. Non faccio promesse solo perché siamo in campagna elettorale: le aree comunali verdi che curiamo noi saranno regolarmente sfalciate, quelle dell’associazione che è stata latitante devono ‘risolverle’ loro, siamo stati tolleranti per lungo tempo ma non possiamo contravvenire al regolamento tributario: senza pagamento delle tasse arretrate non avranno più contributi, quindi approfitto per dire alla presidente Maselli di adempiere a quanto previsto dalla convenzione e se rivendica qualcosa di pregresso dall’amministrazione che ci ha preceduto deve rivolgersi al tribunale. Mi dispiace ma le regole sono uguali per tutti”.

Invitato all’incontro pubblico anche Vincenzo Cotugno (assessore regionale al Turismo e candidato col centrodestra) che interpellato da Primonumero ha parlato anche lui della gestione lacunosa e piena di problemi all’interno dell’associazione di quartiere: “Sono stato invitato per parlare del bando regionale Turismo è cultura, dei problemi col Comune ero francamente all’oscuro. Ho contatti con l’associazione perché per due anni hanno partecipato e vinto il bando eseguendo i progetti, ma so che hanno ancora qualche problema di saldo sulle rendicontazioni finanziarie”.  

locandina colle dell'orso

 

commenta