Cinque anni fa fece l’agnello sacrificale candidandosi alla guida di un centrosinistra perdente in partenza, oggi Carlo Veneziale è in lista con il Partito Democratico, partito in cui milita da tempo e in alleanza col M5S. “È cambiato il quadro politico e il contesto. Gli elettori sono molto più avanti del ceto politico e lo capiranno. Il centrodestra invece ha solo sverniciato il vecchio candidato riverniciando il nuovo”.
Secondo l’esponente dem isernino “l’autonomia differenziata sarebbe una iattura per il Molise, una catastrofe che ci classificherebbe come regione che non avrà alcun veneficio. Toma e il centrodestra stanno compiendo un errore madornale”.
Per Veneziale le tre priorità per il Molise si racchiudono in una parola: “Lavoro inteso come sostegno alle imprese, come occhio di riguardo alle infrastrutture e come sanità pubblica di qualità integrata con una sanità privata di eccellenza, convenzionata e gratuita per i cittadini”.
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