“Sono stato vittima di un abuso di potere”. Antonio Tedeschi, candidato al Consiglio regionale con Costruire Democrazia, definisce così la sua discussa estromissione da Palazzo D’Aimmo dopo due anni nella maggioranza di centrodestra coi Popolari e la ‘cacciata’ in seguito alla contestata legge anti surroghe.
“Non ho scelto di schierarmi col centrosinistra per risentimento ma il centrodestra ha fatto malissimo per questa regione. Questa è una battaglia di liberazione da un gruppo di potere che vuole continuare a gestire il potere per i propri fini”.
Nell’intervista con Antonello Barone per Tutti Candidati ricorda due provvedimenti su cui stava lavorando in Consiglio regionale. “Sono stato estromesso perché ho tentato di riaprire l’ospedale di Venafro. Quando avevo avuto l’ok, un esponente politico mi ha chiamato per dirmi di ragionarci. Chiaramente ho rifiutato”.
Quindi il Reddito di residenza attiva. “Erano arrivate mille richieste per l’apertura di partite Iva che avrebbero aperto tante attività nei borghi. Non se n’è fatto più niente”. Per questo secondo Tedeschi “lo spopolamento si arresta col lavoro”.
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