“Roberto Gravina è un democristiano. Un cinque stelle con qualche stella in meno, direi tre e mezzo”. Con questo giudizio Andrea Di Lucente descrive il candidato governatore della coalizione avversa, quella dei progressisti.
Il 47enne imprenditore di Vastogirardi è candidato alla Regionali con Forza Italia dopo cinque anni a Palazzo D’Aimmo con i Popolari. “Mi sono reso conto che avevo la necessità di avere alle spalle un partito strutturato con punti di riferimento anche romani che finora non ci sono stati” dice ad Antonello Barone durante l’intervista per Tutti Candidati.
“Francesco Roberti è una persona molto pratica, a volte sembra un tecnico più che un politico ma risolve quasi sempre i problemi. È la migliore scelta in questo contesto storico” il suo parere sul candidato presidente del centrodestra.
Inevitabile da parte dell’ex sindaco di Vastogirardi anche un passaggio sul tema sanità. “Il problema si risolve facendo capire al tavolo romano le difficoltà di questo territorio. Ma i problemi ce li hanno tutte le Regioni. Serve una revisione totale del sistema sanità in Italia”.
Lusinghiero il giudizio sulla sanità privata in Molise. “Non riusciamo a farne a meno, abbiamo 2 o 3 eccellenze che sono un punto di riferimento per i molisani”. Sull’autonomia Di Lucente è fra i difensori del Molise da solo. “Fin quando è possibile è un obiettivo da perseguire, altrimenti diventiamo periferia di Pescara o Bari o Napoli”.
Per quanto concerne l’occupazione sottolinea l’importanza della Gigafactory a Termoli e annuncia: “Con alcuni imprenditoria stiamo valutando un investimento in Alto Molise nel campo dei motori”. Infine tre temi da mettere in cima alla lista: “Sanità, lavoro, sport”.
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