Una villa appartenuta al clan dei Casamonica, nota famiglia criminale di etnia rom basata a Roma ma originaria del Molise e dell’Abruzzo, che l’aveva acquistata con soldi frutto di attività illegali, è stata confiscata ieri 22 maggio a Vasto dall’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, una villa in via Colli, nella zona Sant’Onofrio.
La villa comprende ampi spazi interni ed esterni con affaccio sul mare e un grande giardino con decine di palme. All’interno dell’abitazione tende drappeggiate e stucchi veneziani, decorazioni in oro e dipinti anche sui solai.
Nella mattina di lunedì è stato effettuato un sopralluogo dal sindaco Francesco Menna, l’assessore al Recupero e valorizzazione dei beni confiscati Paola Cianci, insieme al Dottor Sergio Salvatori coadiutore della procedura e dalla Polizia locale. I tecnici dell’Ufficio Urbanistica hanno iniziato le operazioni di controllo per verificare la conformità urbanistica, eventuali opere abusive e la loro sanabilità in relazione ai vincoli.
![villa casamonica confiscata vasto](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2023/05/villa-casamonica-confiscata-vasto-239167.jpg)
Evidente lo sfarzo nonostante l’abbandono degli ultimi tempi. A destare la curiosità di chi ha potuto assistere al sopralluogo, i mobili completamente intatti in cucina e altri nelle tante camere da letto, lenzuola pregiate ancora confezionate e altra biancheria, diversi abiti negli armadi. Camini quasi in ogni stanza, persino un caminetto nella foresteria e a terra delle fiches da gioco. In giardino diverse statue tra cui una scultura di ninfa che ascolta il mare da una conchiglia. Al momento è stato riscontrato un solo abuso nella costruzione, consistente in una tettoia di copertura di un porticato, che è stata abbattuta.
“Il Comune di Vasto ha manifestato all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata il proprio interesse all’acquisizione ed utilizzo dell’immobile al patrimonio comunale e destinarlo a scopi istituzionali o finalità sociali. Un segnale di legalità per la nostra città – hanno dichiarato il sindaco Menna e l’assessore Paola Cianci – aspettiamo ora la convocazione da parte degli organi competenti per decidere l’iter da seguire”.
Il provvedimento arriva proprio a ridosso del 31esimo anniversario della strage di Capaci che cade oggi, 23 maggio. E in questa occasione si è insediata anche la Commissione parlamentare antimafia che vede fra i suoi componenti anche il senatore Costanzo Della Porta, primo molisano a farne parte.
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