A meno di 48 ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste in vista delle Regionali del 25 e 26 giugno, il quadro va componendosi secondo uno schema di 8 a 6. Otto le formazioni a sostegno di Francesco Roberti per la coalizione di centrodestra, sei quelle per Roberto Gravina, come lo stesso candidato alla carica di presidente per i progressisti ha confermato. Se il numero è abbastanza certo, i candidati sono ancora in fase di inserimento o depennamento, secondo quelle che sono le due variabili da tenere in maggiore considerazione, almeno secondo l’approccio dei partiti: la singola forza elettorale e la distribuzione territoriale dei candidati, finalizzata a evitare accavallamenti e dispersione di voti.
Per il centrosinistra sono in campo le liste del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico, di Costruire Democrazia, Verdi e Sinistra Italiana + Equità Territoriale, una lista dei Socialisti e la lista del presidente, che annovera personalità della società civile e del mondo del lavoro e del sindacato.
Niente da fare per il progetto del Terzo Polo, risultato della convergenza tra Azione, Italia viva e movimenti moderati che avrebbero voluto fare squadra attorno ad Antonio D’Aimmo, già consigliere regionale e figlio di Florindo che ha segnato le stagioni di maggiore impulso della politica molisana in chiave nazionale. Una parte dei centristi che ha preso parte a una sorta di trattativa poi naufragata, sebbene resti in piedi un progetto politico, è confluita su Francesco Roberti, che può contare sulle liste di Fratelli d’Italia (la più gettonata), Forza Italia, Lega, Udc, Popolari, Il Molise che vogliamo (vicina a Patriciello) e una lista di centristi che non è ancora stata definita nel nome ma potrebbe essere Molise al centro, come il movimento di Di Bartolomeo Jr. A questo va aggiunta la lista del presidente, che come nel caso dei rivali non annovererà consiglieri uscenti e sarà il risultato di una selezione di figure più laiche.
I candidati alla carica di Governatore saranno tre, tuttavia: bisogna aggiungere infatti, ai sindaci di Campobasso e Termoli, l’attivista Emilio Izzo a capo della formazione IO non Voto (i soliti nomi), lista il cui simbolo un maiale stilizzato nero su fondo rosso. Una lista definita “antisistema”.
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