Iniziativa del codacons

Premio “Piccolo Comune amico 2023”, in corsa Sant’Elena Sannita

Aperta la votazione per scegliere i borghi italiani al di sotto dei 5.000 abitanti a rischio spopolamento che meritano di avere delle chance per un rilancio. Questo quanto si propone il concorso promosso dal Codacons “Premio Piccolo Comune Amico 2023” che vede la partecipazione anche di Sant’Elena Sannita (Isernia), 283 abitanti, e del Cammino di Sant’Elena che parte proprio da questo borgo per poi arrivare ad Agnone.

Il “Premio Piccolo Comune Amico” premierà i 5 Comuni che ospitano le eccellenze del territorio italiano, ed è suddiviso in 5 categorie principali alle quali si affiancano 4 Premi Speciali. Tutti possono votare e le votazioni si concluderanno il prossimo 5 giugno. Non si avrà un corrispettivo in denaro, bensì il Codacons promuoverà i vincitori con una serie di eventi ed iniziative volti proprio al rilancio dell’economia locale.

La richiesta formale era stata presentata nell’aprile scorso dal Sindaco, avvocato Giuseppe Terriaca, che per l’occasione ha indicato come responsabile referente il Consigliere Comunale di Maggioranza Fosca Colli, giornalista.

Sant’Elena Sannita parteciperà per la categoria principale “Cultura, Arte e Storia”, mentre per il Premio Speciale “Aria, acqua, terra” è stato candidato il Cammino di Sant’Elena.

Il sindaco, in una lunga e dettagliata relazione, ha spiegato il perché il Comune a cui è a capo rappresenta un’eccellenza italiana, non solo regionale. Nella premessa ha sottolineato come Sant’Elena Sannita sia noto per essere il borgo originario degli arrotini e anche dei profumieri e come il borgo, di origine medievale, un tempo si chiamava Cameli e che fu che nella seconda metà dell’Ottocento cambiò il nome in Sant’Elena Sannita (sia in omaggio della Regina Elena sia della Santa Madre di Costantino, qui molto venerata).

Tutti potranno votare per far vincere Sant’Elena Sannita e si avrà tempo fino al prossimo 5 giugno. Per l’elenco di tutti i circa 500 Comuni in gara in tutta Italia, si deve andare alla pagina https://codacons.it/pca-2023-votazione/andare sull’immagine sotto la categoria Cultura, Arte e Storia e Premio Speciale Aria, acqua, terra, fare clic in alto a sinistra sul quadratino con la freccetta e scorrere verso il basso per la descrizione della località o del Cammino.

A Sant’Elena Sannita è presente un’importantissima realtà espositiva e che rappresenta un’eccellenza italiana ed europea: il Museo del Profumo. Qui ha la sua centralità anche la figura dell’arrotino. Nel secolo scorso, molti abitanti decisero di dedicarsi all’arte artigiana dell’arrotineria, così che in sella alle loro biciclette con rota iniziarono ad andare in giro per il territorio italiano, in particolar modo a Roma e a Napoli. Tuttora chi non è più giovanissimo ricorda la possente voce di questi artigiani santelenesi che, passando di strada in strada per le grandi città e i piccoli centri urlava “Donneeee…. È arrivato l’arrotinooo!”.

Molti di questi arrotini decisero poi di aprire una piccola bottega e vi affiancarono l’attività di vendita di profumi, lozioni e accessori per la barberia: piccole attività che poi si sono notevolmente ingrandite e fiorite tant’è che a Roma, Napoli e anche in altri importanti centri urbani sono state avviate profumerie fornitissime e di ampie metrature, tra queste ve ne sono anche nelle immediate vicinanze del Vaticano. Sul Belvedere (il saletto) di Sant’Elena Sannita spicca una bellissima statua bronzea in grandezza naturale dell’arrotino, opera dello scultore Muliere, statua ormai diventata simbolo del borgo.

Gli arrotini divennero commercianti di profumi ed essenze profumate, un patrimonio storico e culturale che trova la sua giusta dimora presso il Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita; qui vi è anche un’esposizione di attrezzature usate per arrotare le lame oltre ad un’esposizione fotografica con immagini d’epoca. Inaugurato il 17 Agosto del 2014, il Museo del Profumo propone al visitatore una storica collezione composta da oltre millecinquecento rari e unici profumi. Tra le varie attività di promozione e ricerca inerente il settore delle essenze e, più in generale, dei prodotti cosmetici, è da segnalare la presenza del cosiddetto “Giardino delle Essenze”, frutto, tra l’altro, di una fattiva collaborazione in essere con il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università degli studi del Molise. Ci sono già 2 profumi di elevato pregio creati con essenze ricavate da piante e fiori che si trovano sul territorio di Sant’Elena Sannita e sono il “Voira” e il “Ventunora” che richiamano il forte vento che non di rado sibila tra le stradine del bordo ossia il voira. Il sito web del Museo del Profumo è www.ilmuseodelprofumo.it

Il Cammino di Sant’Elena. Sant’Elena Sannita ha il cuore antico che si estende lungo un costone di tufo e dalla parte più orientale si gode una bellissima panoramica sulla vallata sottostante e sul maestoso massiccio del Parco Nazionale del Matese. Inoltre, il borgo è circondato da una natura rigogliosa. Dal Belvedere (il saletto) di Sant’Elena Sannita, dove spicca una bellissima statua bronzea in grandezza naturale dell’arrotino, parte il Cammino di Sant’Elena che si snoda per l’Alto Medio Molise per poi finire ad Agnone (IS). Si passa lungo stradine e tratturi lambiti dal verde percorsi per secoli non solo per la transumanza del bestiame, ma anche dai santelenesi che si spostavano da un paesino all’altro prima per vendere le proprie mercanzie e poi, una volta avviata l’attività di arrotino, per raggiungere località del Molise con la propria bicicletta con la rota per affilare le lame. Per il borgo di Sant’Elena Sannita il Cammino di Sant’Elena è motivo di orgoglio in quanto non solo porta turismo lento di qualità nel nostro borgo, ma richiama anche alla memoria il nome di Sant’Elena, la cui statua (portata in processione a metà agosto) si trova in una grande teca nei pressi dell’altare della Chiesa di San Michele. Su questo importante Cammino c’è anche una dettagliata guida di recente pubblicazione; il sito è www.camminodisantelena.wordpress.com

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