Il 1° giugno alle ore 17

Pino Aprile a Termoli presenta “Terroni”, il best seller spartiacque che ha riscritto i rapporti tra Sud e Nord

Lo scrittore Pino Aprile, padre nobile del Movimento Equità Territoriale, presente per la prima volta anche alle elezioni regionali, sarà al cinema Sant’Antonio giovedì 1° giugno per presentare al pubblico locale Il Nuovo Terroni, il libro che ha aperto una breccia nella retorica nazionalista.

Il 1° giugno, giovedì, alle 17 il cinema Sant’Antonio di Termoli ospita la presentazione de “Il nuovo Terroni”, best seller di Pino Aprile, pubblicato nel gennaio scorso e in vetta a tutte le classifiche. Sarà presente l’autore, per illustrare il punto di vista sulla storia e sui rapporti tra Nord e Sud e rispondere alle domande del pubblico.

Il Nuovo Terroni, edito da Libreria Pienogiorno, è la versione definitiva del saggio più venduto in Italia nell’ultimo decennio, Terroni appunto. Ingloba nuove ricerche e i risultati di uno studio durato un decennio cn il quale l’autore mostra storie e dati di quello che definisce un vero e proprio “genocidio dei meridionali a partire dal 1861”, una specie di Arcipelago Gulag di cui si può ricostruire la mappa e l’organizzazione: centinaia di migliaia di persone scomparse, paesi interi rasi al suolo, deportazioni, torture, campi di concentramento.

locandina pino aprile

Un libro definito spartiacque, che ha fatto e sta facendo discutere, il cui incipit è particolarmente significativo: “Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni”.

Il saggio ha aperto una salutare breccia nella retorica nazionalistica, entrando nel dibattito storico e civile. La versione definitiva del libro ripropone il “manifesto” del Mezzogiorno, depredato dalle regioni settentrionali, con importanti integrazioni e tre nuove e decisive parti, del tutto inedite. Riguardano ‘le prove del massacro’ (uno studio clamoroso, suffragato dai dati, sulla reale dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio); il ‘caso Sardegna’ (la storia della presenza sabauda dal 1724 attraverso la quale si evince che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861) ovvero una parte del Paese considerata colonia e terra di conquista, saccheggiata, teatro di stragi,  privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzioni itineranti. Infine c’è una parte dedicata alle conseguenze politiche di Terroni: nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.

Tra queste si colloca anche la nascita, proprio a Termoli, del primo circolo politico di Equità Territoriale fondato dal notaio ed ex sindaco della cittadina Vincenzo Greco, promotore dell’incontro con Pino Aprile in programma giovedì alle 17 al cinema Sant’Antonio. 

Il diritto del Sud e lo scippo del Nord (che va avanti). La folgorazione del notaio Greco, ex sindaco di Termoli. “Alle Regionali ci saremo anche noi”

 

 

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