Tutti candidati

Micaela Fanelli: “Centrodestra ha fallito e mette una pezza su un buco enorme. Non è una sfida fra Campobasso e Termoli, noi uniti abbiamo il dovere di vincere”

Avvocato, 52 anni, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, vicepresidente nazionale Ali, già sindaco di Riccia. Micaela Fanelli inaugura l'edizione 2023 del format di videointerviste al via oggi rispondendo alle domande di Antonello Barone.

Avvocato, 52 anni, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, vicepresidente nazionale Ali, già sindaco di Riccia. Micaela Fanelli inaugura l’edizione per le Regionali 2023 del format TUTTI CANDIDATI con un faccia a faccia con Antonello Barone nel quale risponde a domande che spaziano dall’autonomia differenziata (“Una delle maggiori sfide che si pongono per il nostro territorio”) alla arretratezza (“spingere sulla smartworking fino all’ultimo piccolo borgo”) alla politica e scelte strategiche di sviluppo per uscire dall’isolamento e proiettare il Molise in un orizzonte geopolitico che supera i campanili.

Da questo punto di vista “sarebbe orribile e stupido parlare di sfida tra Campobasso e Termoli” spiega Micaela Fanelli in riferimento ai due sindaci candidati per le maggiori coalizioni in campo, Gravina e Roberti.

“Il centrodestra – aggiunge – non ha saputo gestire nulla della macchina regionale, ma non si può togliere Toma e mettere una pezza su un buco enorme, il buco resta troppo grande anche perché i componenti di una Giunta che ha fallito da tutti i punti di vista sono ancora tutti ricandidati”.

PD e MoVimento 5 Stelle insieme a sostegno di Roberto Gravina, “la persona che ha realizzato la maggiore unità tra partiti e movimenti e e ha rappresentato la capacità di mettere insieme il territorio”. Ottimo il giudizio di Fanelli, che sarà ovviamente in corsa per le elezioni del 25 e 26 giugno, sul sindaco candidato a Governatore per l’ala progressista: “E’ pacato e moderato, con esperienza amministrativa e istituzionale, incarna l’obiettivo della alleanza riformista per battere la destra-destra nazionale e la destra-destra regionale”.

Fanelli non si sottrae alle domande sulle divergenze, anche importanti, che in passato ci sono state fra Pd e M5S ma precisa: “Questa sfida è fondamentale per la sopravvivenza del Molise e si può vincere solo insieme, abbiamo superato le varie anime con grande responsabilità”.

Sul tema della sanità: “Bene e necessaria l’integrazione tra pubblico e privato, ma il diritto alla cura deve diventare una proposta e una proposta di sinistra. Così come è necessario trovare il punto di equilibrio fra lo sviluppo industriale e la valorizzazione ambientale e delle aree interne: il Molise può farcela soltanto se unito e conservare i piccoli campanili è una garanzia di fallimento”.

“A Francesco Roberti – dice ancora – un augurio doppio: torna subito in campo perché devi essere battuto sul campo e dobbiamo fare le vere sfide sulle prospettive del futuro. Resta il fatto che Termoli è stata amministrata male e il ruolo di sindaco della locomotiva del Molise non è stato svolto nei termini giusti”.

 

 

 

 

 

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