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In tenda contro il caro affitti, il Molise non protesta e offre ai fuori sede residenze universitarie e trasporti gratuiti

Molise in controtendenza rispetto alle città più grandi e costose per gli studenti fuori sede: qui non solo non si protesta contro il caro affitti, ma per gli universitari c'è un adeguato numero di posti letto a prezzi calmierati gestiti dall'Ateneo e navette gratuite

Non ci sono tende davanti all’Università del Molise. Nessuno studente fuori sede è in protesta contro il caro affitti perché nella nostra regione, contrariamente a quanto avviene in altre città da nord a sud dello stivale, i prezzi per una singola in zona universitaria non sono poi così elevati.

Se a Milano una singola può arrivare a costare anche 600 euro, a Roma circa 450, a Campobasso, dove si concentrano gran parte delle facoltà, non si va oltre i 250 euro al mese. E a saper cercare, magari allontanandosi un po’ dalle zone più prossime alle facoltà, un ragazzo può cavarsela anche con 150 euro.

In questi giorni il tema è al centro delle discussioni anche tra gli studenti dell’Unimol, ma nel loro caso, a tamponare la richiesta di alloggi, ci pensa anche lo stesso Ateneo che mette a disposizione ogni anno 158 posti letto per chi viene a studiare in Molise da altre regioni (o da almeno 50 chilometri di distanza dalla propria residenza).

cucina università
università Pesche
posti letto università

Il collegio medico di contrada Tappino, il campus universitario nel quartiere Vazzieri e la residenza di Pesche: sono tre le strutture in Molise che danno ospitalità a studenti e studentesse fuori sede e che vengono gestiti direttamente dall’Ateneo (e non dall’Esu, l’ente per il diritto allo studio come avviene nelle altre università italiane). Ogni anno l’Università del Molise pubblica un bando e si forma una graduatoria stilata dando la precedenza ai ragazzi che arrivano da famiglie a basso reddito: si va da 200 euro per una camera doppia a 250 per la singola (con Isee tra zero e 25 mila euro, oltre i 25 mila euro occorrono 300 per la camera singola e 250 per la doppia): nelle case ci sono spazi idonei per lo studio, il relax, cucina e lavanderia in comune.

Via Gazzani, accanto alla biblioteca e a due passi dal Cus, è la strada in cui si trova il campus più conosciuto tra gli studenti, mentre quelli che seguono i corsi di Medicina e delle professioni sanitarie vengono sistemati nel collegio vicino all’ospedale Cardarelli.  Chi fa parte del dipartimento di bioscienze sceglie invece la residenza di Pesche.

In più i giovani studenti vengono agevolati con un servizio di trasporti gratuito messo a disposizione dall’Ateneo per ridurre i costi di viaggio. Parliamo di trasporto extraurbano con una navetta che collega quattro tratte principali (Benevento-Campobasso, Foggia-Campobasso, Venafro-Isernia-Pesche-Campobasso e Campobasso-Pesche).

A calmierare i prezzi degli affitti c’è, infine, anche lo Iacp di Campobasso che assegna a canone mensile ridotto mini-alloggi con uno o due posti letto sia per studenti che per docenti.

L’unico neo riguarda la città adriatica di Termoli: qui durante il periodo estivo è non solo più difficile trovare una camera, ma anche mantenere quella che si è presa in affitto quando non c’è richiesta turistica. I prezzi, infatti, lievitano tra giugno e settembre rendendo difficile, se non impossibile, per una famiglia a basso reddito mantenere il proprio figlio fuori sede.  (ad)

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