Verso le regionali

Il centrodestra sceglie Roberti, Iorio avanti nei sondaggi: “Serve alternativa vera, sto decidendo”

L'ex governatore è il più gradito dall'elettorato di centrodestra nel sondaggio che avrebbe dovuto aiutare i partiti a scegliere il candidato presidente. E oggi, alla luce del risultato, il consigliere di Fratelli d'Italia affila le sue armi annunciando una decisione che potrebbe anche spaccare la coalizione.

Sono arrivati a giochi fatti i risultati del sondaggio che il centrodestra aveva commissionato alcuni giorni fa per sondare l’orientamento di voto nel suo elettorato e togliersi dall’imbarazzo di una scelta del candidato governatore per la coalizione che sembrava impossibile.

Il più gradito è il consigliere regionale, ed ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio e non, come sarebbe stato auspicabile, Francesco Roberti indicato, dopo molti tentennamenti, come rappresentante di una coalizione che ora rischia la spaccatura.

In che modo questo sondaggio rimetterà in discussione – in tutto o in parte – la decisione è ancora da vedere. “Sicuramente – lo riferisce a Primonumero lo stesso Michele Iorio – tra martedì e mercoledì farò una conferenza stampa per annunciare la mia decisione”.

Un clamoroso ripensamento su Roberti minerebbe pesantemente la credibilità dei partiti. Appoggiare il sindaco di Termoli o correre da solo uscendo da Fratelli d’Italia è un dilemma più probabile.

“O restare alla finestra a guardare, anche se quella è la soluzione estrema” dice il consigliere che anche oggi ribadisce che il suo è un problema politico. “Sono arrabbiato, lo ammetto, ma in politica la rabbia non aiuta a decidere. I miei dubbi sono di natura politica: è davvero una squadra alternativa a quella attuale quella che si propone agli elettori? Qui bisognerebbe cancellare tutto quello che è stato fatto, anzi, che non è stato fatto fino a questo momento”.

Resettare, in parole povere, l’intera esperienza di governo di Donato Toma (anche lui in quota Forza Italia come Roberti), il che si tradurrebbe anche nel dare una spallata alla giunta e alla maggioranza che lo ha sostenuto. O almeno a un a parte di essa. Michele Iorio, che in Consiglio regionale è stato una spina nel fianco di Toma (specie sulla sanità), lavorava da tempo a costruire una alternativa credibile tanto che – lo dice lui stesso – aveva avviato un dialogo col Terzo polo “anche prima che il centrodestra convergesse su Roberti”. Oggi in quel contenitore non ci sono più solo Italia Viva e Azione, ma anche movimenti civici capaci – diciamolo senza indugi – non di vincere da soli, sarebbe fantascienza, ma di fare la differenza in un eventuale appoggio al centrodestra di Roberti o al centrosinistra di Roberto Gravina.

Il sindaco di Vinchiaturo Luigi Valente, segretario regionale di Azione, ci ha riferito che “entro mercoledì chiuderemo le liste”. Dovrebbero essere due, senza simboli che richiamino direttamente ai partiti di Matteo Renzi o Carlo Calenda, costruite anche col lavoro di Insieme (gruppo di ex consiglieri regionali quali Gaspero Di Lisa o Antonio D’Aimmo), Molise al Centro (il contenitore creato da Michele Di Bartolomeo, figlio dell’ex sindaco di Campobasso) e forse Molise solidale che fa riferimento al Antonio D’Ambrosio.

Non è solo Iorio, però, a guardare con interesse al Terzo Polo: anche Roberti ieri, alla presenza del responsabile nazionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, ha detto che i movimenti civici potranno appoggiarlo sebbene, ad aver sciolto le riserve fino a ora, è solo Molise che vogliamo (movimento vicino all’eurodeputato Aldo Patriciello il cui referente è Claudio Pian, ndr).

L’unica mano non ancora tesa è quella di Roberto Gravina. Lui, grillino della prima ora, oggi è in corsa con il sostegno del Pd (col quale invece il Terzo Polo dialogava) e rappresenta la coalizione di centrosinistra e non più solamente il M5S quindi non è escluso che la tenda nelle prossime ore.

Sarà anche per questo che Valente è convinto che il Terzo Polo “può essere determinante”.

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