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Il cammino dell’Intelligenza Artificiale verso il futuro passa dal gaming

C’è tanto del mondo del videogame nel modo in cui l’Intelligenza Artificiale sta allargando i propri confini. Perché in attesa di entrare in ogni aspetto della nostra vita, l’IA si testa e si allena nella filiera del gaming.

Il filo che lega l’Intelligenza Artificiale al mondo del gaming è un filo fortissimo, stabile, duraturo. È la storia di un rapporto all’insegna dell’innovazione e del futuro, della sperimentazione e dell’investimento. Tutto merito della filiera del gaming, che da sempre rappresenta una vera e propria palestra per tutto ciò che è tecnologia, digitale, machine learning. È qui infatti che alcune strumentazioni e alcune tecniche trovano applicazione prima di spiccare il volo verso altri settori.

“L’IA fa parte dell’essenza dei videogiochi – ha spiegato Lorenzo Fantoni, giornalista e scrittore esperto di gaming – i primi esperimenti videoludici nascono proprio per misurare le possibilità di una intelligenza artificiale e già i fantasmi di Pac-Man erano una IA, mentre oggi ci sono videogame che ne fanno uso per leggere il comportamento del giocatore, così da poterlo sfidare e contrastare, ma in questo senso c’è ancora molta strada da fare”. Una prima parola chiave per capire il ruolo dell’IA nel gaming è proprio il verbo “leggere”, legato al comportamento dell’utente.

Proviamo a spiegarlo meglio guardando al settore del gioco pubblico e legale, dove le innovazioni e i passi in avanti registrati nella creazione di slot online hanno raggiunto dei livelli incredibili. Qui, infatti, l’Intelligenza Artificiale viene usata per studiare e comprendere il modo in cui un giocatore frequenta i casinò sul web, capire per quanto tempo, in che orari, analizzando quanto spende e in che modo. Il tutto per prevenire possibili comportamenti negativi, sentinelle di dipendenza o problemi legati al gioco, e in tal caso intervenire. L’Intelligenza Artificiale viene usata, in questo senso, anche per l’assistenza clienti, con chatbot live costantemente online, disponibili 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

Altro caso eclatante di come l’IA possa cambiare il gaming è quello di The Last of Us 2, dove le espressioni facciali dei personaggi non sono create dai programmatori, ma disegnate e decise in tempo reale, passo dopo passo, dall’Intelligenza Artificiale, che le sceglie in base al momento, al contesto, all’azione. Un iper realismo incredibile che presto arriverà anche nel cinema o in altri settori dell’intrattenimento. Ma prima, ovviamente, serve il tagliando del gaming, la fucina di ogni innovazione.

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