Sono 14 comuni del Molise chiamati al rinnovo del Consiglio Comunale domenica 14 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 15 maggio dalle 7 alle 15, mentre in Italia sono 793 le città al voto, compresi 17 capoluoghi di provincia e un capoluogo di Regione, cioè Ancona. Nessuno dei comuni molisani sarà interessato dal turno di eventuale ballottaggio, essendo tutti sotto la soglia dei 15mila abitanti. A meno di improbabili pareggi, come successo a Montefalcone del Sannio pochi giorni fa dopo un ricorso al Tar.
Vince quindi il candidato sindaco che ottiene almeno un voto in più degli avversari. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi, alle 15 di lunedì. Possono votare i cittadini che hanno compiuto il 18esimo anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del proprio comune di residenza. Necessario portare con sé la tessera elettorale e un documento di identità, recandosi al seggio che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza.
In provincia di Campobasso il paese più popoloso chiamato al voto è Larino dove gli elettori sono 6.589. A Guglionesi sono 5.259, a Vinchiaturo 3.614, a Oratino 1.737, a Salcito 641, a Campochiaro 660, a Macchia Valfortore 852, a Ripabottoni 842 e a Montorio nei Frentani 946 per un totale di 21.140 elettori. Da precisare che queste cifre riportano non solo i residenti ma anche coloro che risiedono all’estero e sono iscritti all’Aire, l’associazione italiana residenti all’estero.
Stesso discorso per la provincia di Isernia dove il paese più popoloso dove si voterà è Venafro con 9.867 aventi diritto al voto, poi Montaquila con 2.314, a Sessano del Molise con 1150, a Belmonte del Sannio 928 e a Castelpizzuto 241 per complessivi 14.500 elettori. Complessivamente in Molise gli aventi diritto al voto per queste elezioni amministrative sono quindi 35.640.
Solo a Venafro e Larino, unici paesi alle urne con più di 5mila abitanti, sarà possibile esprimere due preferenze per i consiglieri comunali, differenziandole però per genere.