L'iniziativa

‘Blues thinking’: conclusi gli incontri dell’associazione Incas con gli studenti

Il progetto ha coinvolto un centinaio di ragazzi: il blues ha appassionato i partecipanti. Il 29 maggio lo spettacolo finale.

Si sono conclusi gli incontri laboratoriali con i ragazzi dell’istituto “Montini – Pertini – Cuoco” di Campobasso nell’ambito del progetto “Blues thinking, riflessioni su una cultura attuale”, promosso dall’Associazione culturale Incas e finanziato dall’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi in Italia.

Il progetto, iniziato lo scorso dicembre, ha visto la partecipazione di un centinaio di studenti, e prevede la diffusione, fra i giovanissimi, degli elementi centrali della cultura blues.

L’ispirazione di partenza è stata offerta dallo spettacolo teatrale “Good morning blues” di Alessia D’Alessandro e Giacomo Cerio, chiaramente orientato ad approfondire il concetto di emarginazione che è alla radice della storia del blues. Il progetto culturale consente di focalizzare l’attenzione su un genere musicale coinvolgente e appassionante e anche di riflettere sugli aspetti più controversi società contemporanea.

Fra gli obiettivi principali del progetto “Blues thinking, riflessioni su una cultura attuale” c’è indubbiamente la volontà di sensibilizzare gli allievi e stimolare un confronto sui temi di rilevanza sociale ed etica, individuando le necessità e le problematiche più evidenti della società contemporanea. Nel corso degli incontri laboratoriali, i formatori hanno puntato molto sui temi della responsabilità e della libertà di ciascuno, attraverso confronti ed esercizi durante i quali ciascuno studente è riuscito ad esprimere il proprio punto di vista.

Il percorso formativo si concluderà il 29 maggio quando  gli studenti che hanno partecipato alle attività laboratoriali di tipo espressivo-teatrale prenderanno parte allo spettacolo conclusivo del progetto presso l’Auditorium dell’Ex Gil, in via Milano a Campobasso. Lo spettacolo, dal titolo “Good Morning Blues” vedrà in scena gli attori Maria Teresa Spina e Michele Di Cillo e i musicisti Celeste Caranci, Giacomo Cerio, Alberto Romano, Luca Tozzi e Tony Mansi. Gli stessi studenti avranno un momento a loro riservato: una mise en espace che li vedrà protagonisti con l’esecuzione di alcuni brani musicali appresi durante questi mesi e di alcuni testi teatrali emersi dal lavoro laboratoriale.

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