Francesco Roberti è stato sottoposto nella mattinata a un intervento di angioplastica con il posizionamento di due stent. Sta bene, l’intervento da parte dei medici del reparto di Emodinamica dell’ospedale San Timoteo non ha registrato alcun tipo di complicanza. Il sindaco di Termoli, presidente della Provincia di Campobasso e candidato alla carica di Governatore alle Elezioni Regionali del Molise (25 e 26 giugno), è tenuto sotto stretta osservazione medica. Le sue condizioni fortunatamente sono buone e c’è la speranza condivisa che la ripresa dopo la disavventura di questa mattina possa essere celere.
Nella sfortuna di quanto gli è accaduto però, la fortuna è stata rendersi conto immediatamente che c’era qualcosa che non andava e rivolgersi subito a un cardiologo che non ha perso tempo e ha preso le redini della situazione in mano senza attendere l’arrivo dell’ambulanza. Alberto Montano, apprezzato cardiologo della Asrem, amico di lungo corso di Francesco Roberti e consigliere comunale di maggioranza (in quota FdI) lo ha portato direttamente in ospedale, affidandolo il prima possibile alla Utic di cardiologia.
“In questi casi – racconta lo stesso Alberto Montano al termine dell’intervento chirurgico – il tempo gioca un ruolo determinante, e non è certo un caso se queste patologie si definiscono tempo-dipendenti. Quanto accaduto – riflette Montano, condividendo il grande sollievo per aver contribuito ad arginare criticità possibili – ci deve far riflettere sull’importanza di cogliere i segnali subito e sulla necessità di avere un ospedale vicino dove potersi curare quando dieci minuti in più o in meno fanno la differenza. La battaglia per il San Timoteo, in questa accezione, diventa oltremodo determinante”.
Intorno alle 8 di questa mattina Roberti è andato direttamente dal cardiologo, sulle sue gambe. “Accusava un dolore al torace, e visto anche lo stress degli ultimi giorni mi sono reso conto immediatamente che c’era uno stato di sofferenza cardiaca – racconta Alberto Montano – ma è stato tutto preso in tempo. Siamo sicuri che non ci sia stata alcuna compromissione, vista la rapidità dei soccorsi”.
In via del Molinello, dove c’è il Poliambulatorio Asrem e dove si trovava Alberto Montano, Roberti è arrivato subito, senza indugiare. “Ho chiamato l’ambulanza del 118 – prosegue il cardiologo – ma dopo aver atteso qualche minuto, vedendo che non arrivava, ho preferito portarlo direttamente al San Timoteo in auto“. E anche questo dettaglio non è certo insignificante, e aiuta a comprendere la vera importanza, in questi casi, di agire il più rapidamente possibile.
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