Sono ancora in corso le verifiche e i sopralluoghi post terremoto. A una settimana esatta dalla scossa di 4.6 gradi che alle 23 e 52 minuti di martedì 28 marzo ha buttato giù dal letto migliaia di molisani, i controlli non sono ancora terminati.
Lo confermano dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Campobasso. I pompieri negli ultimi sei giorni hanno ispezionato tantissime abitazioni private di cittadini che dopo il sisma si sono ritrovati danni la cui entità è stata vagliata dai tecnici. Gli unici in grado di dire se le crepe nei muri sono legati a problemi strutturali o se si tratta, più banalmente, di intonaco fratturato dalle oscillazioni. Terminate le operazioni su scuole e altri edifici sensibili.
Un primo dato parziale raccolto si attesta intorno alle 200 verifiche eseguite: Campobasso, Ripalimosani, Casalciprano (in corso proprio oggi) e, naturalmente, Montagano, paese dell’epicentro, l’unico dove il sindaco Giuseppe Tullo ha firmato ordinanze di sgombero. Tre, fino a oggi: una abitata da una donna anziana che ora non potrà fare ritorno a casa sua fino a quando l’immobile non sarà reso agibile, e altre due per l’interdizione parziale di alcuni vani in due distinti edifici vicini a quella più lesionata.
Terremoto, eseguiti oltre 100 sopralluoghi: 3 ordinanze di sgombero a Montagano
Oggi a Primonumero il sindaco aggiunge che “nelle prossime ore è molto probabile che firmerò altre ordinanze di sgombero, anche se si tratta, fortunatamente, di immobili non abitati”. La zona è sempre quella a due passi dal corso centrale di Montagano. Il fatto che non si tratta di case abitate rende anche più semplice la procedura di sgombero perché è naturale che quando un cittadino perde la casa perché inagibile per un evento imprevedibile come il terremoto poi bisognerà trovare una sistemazione alternativa.
Più tranquilla la situazione a Ripalimosani, altro comune molto vicino all’epicentro sismico. Marco Giampaolo conferma che “anche qui ci sono state una ventina di verifiche” e che “i sopralluoghi continuano perché ancora arrivano segnalazioni. Ma non abbiamo registrato danni tali da rendere necessarie ordinanze di sgombero”.
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