Sono stati i passanti a chiamare subito il 113 e subito dopo l’ambulanza: una donna, sulla quarantina o poco meno, è stata riempita di botte ed insulti da quello che era il suo ex compagno all’altezza di Piazza Gabriele Pepe, a Campobasso.
Il fatto è accaduto qualche giorno fa ma, stando alle indagini svolte subito dagli agenti della questura di via Tiberio, l’uomo – peraltro conosciuto per diversi precedenti di polizia – nelle scorse settimane più volte si sarebbe reso autore di aggressioni fisiche e verbali ai danni della giovane.
Impiegata in un esercizio pubblico di Campobasso, la giovane da tempo non aveva più una vita normale. Costretta a tornare a vivere da sua madre, era spaventata e angosciata dalla presenza del 40enne che trovava ovunque lei andasse. Le aggressioni, infatti, si sarebbero verificato anche sul luogo di lavoro e presso l’abitazione della madre della vittima, dove quest’ultima vive. L’ultima, in ordine di tempo, è accaduta in pieno centro urbano a Campobasso, davanti agli occhi sbigottiti dei passanti. Prima gli insulti e le minacce, poi l’aggressione a colpi di botte che le hanno provocato una prognosi di dieci giorni a causa delle contusioni riportate.
A chiamare la polizia sono state le persone che hanno assistito alla scena, provando a strappare la donna dalla violenza dell’uomo. Fermato poco dopo dalla polizia, per lui è stata chiesta la misura dell’arresto che il tribunale ha però trasformato in un divieto di avvicinamento alla vittima.
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