Si dica la verità: chi è che non l’ha canticchiata almeno una volta? Sotto la doccia, in macchina o seguendo gli allenamenti degli azzurri che – guidati da Insigne – intonavano fra uno squat e un plank “Bambolaaa, col fisico perfetto t’ha fatt mammà…”?
“Bambola”, cantata da Matteo Milazzo ma il cui autore e compositore è Peppe Manna, ha appena ricevuto il disco d’oro dalla Federazione Industria Musica Italiana.
E Peppe Manna, giovane imprenditore nel campo della pasticceria, che vive ormai a Campobasso dove ha aperto due punti di vendita, è al settimo cielo.
Notizia inaspettata anche per chi scrive, ancor più perchè lui – musicista che ha dato la genesi al brano diventato un tormentone sui social, sulle pagine dei vip, nelle curve degli stadi, negli spogliatoi, nelle feste e fra i giovanissimi – è ormai un campobassano a tutti gli effetti. E non è raro incrociarlo finanche allo stadio mentre segue le avventure rossoblu.
Diviso fra la sua attività imprenditoriale nella ristorazione e la famiglia, la vera passione di Peppe Manna si chiama: musica. “Suono il pianoforte – dice – e scrivo musica da sempre. Bambola nasce nel 2017 mentre lavoravo sulle navi da crociera. E nasce con il solo aiuto di una penna bic che usavo per darmi il ritmo mentre mettevo su carta le parole in musica che raccontano di questa ragazzina che alla sua età non può che essere bella e quindi catturare l’attenzione dei corteggiatori”.
Peppe scrive il testo e compone la musica, Matteo Milazzo canta. A stretto giro, arrivano 34 milioni di visualizzazioni su youtube e il totale di poco più di 5 miliardi di click fra tutte le piattaforme web. Un botto di numeri che disegnano il successo e consegnano al brano il disco d’oro.
“Non me l’aspettavo – ammette sorridendo Peppe -. Sono sorpreso, felice, emozionato. Sono premi che vanno ai grandi artisti, io davvero sono rimasto senza parole davanti alla comunicazione della Fimi (Federazione industria musica italiana)”.
La bravura di Peppe Manna sta nell’aver creato un brano capace di entrare nel cervello restandoci appiccicato per mesi e piazzandosi nelle hit indimenticabili. Un motivo semplice e leggero che ha fatto breccia nella mente di chiunque rendendo incontrollabile la tentazione di canticchiarlo.
Qual è stato il valore aggiunto? Peppe lo spiega così: “Una canzone capace di insinuarsi in maniera strisciante nelle orecchie è di solito più veloce, con una melodia semplice, facile da ricordare, e con ripetizioni che sappiano distinguerla”. E “bambola” ha funzionato.
Già al lavoro sul prossimo album che spera “abbia almeno lo stesso successo di Bambola”, Peppe Manna è alle prese con la consegna ufficiale del disco d’oro che dovrebbe avvenire a giorni per poi festeggiare “tutti insieme, a Campobasso”. Ad maiora Peppe.
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