Decine e decine di carpe morte sul lago di Guardialfiera, ora si sta lavorando per comprendere le cause. Domenica mattina gli appassionati di pesca della zona hanno raggiunto la riva dell’invaso del Liscione per trascorrere qualche ora all’aria aperta praticando pesca sportiva, ma si sono imbattuti in una scena insolita: decine di pesci morti galleggiavano sulla superficie del lago. I pescatori hanno lanciato dunque la prima segnalazione, alla quale hanno fatto seguito, il giorno successivo – lunedì 17 aprile – le ispezioni dei tecnici ambientali dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente.
![Arpa Molise termoli](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2020/06/arpa-molise-termoli-174261.jpg)
Lunedì dunque sono stati svolti i campionamenti, come confermano dai laboratori di biologia Arpam di Termoli. “Non è stato possibile prelevare direttamente i pesci in quanto in avanzato stato di decomposizione, tuttavia non sono state accertare colorazioni anomale dell’acqua dell’invaso ed è stato notato che le carpe rimaste impigliate nella vegetazione erano di pezzatura simile”.
Questo potrebbe suggerire la presenza di un virus che, come già accaduto in altre situazioni passate, a detta dei veterinari, colpisce una specifica specie ittica ma anche pesci di una determinata ‘età’ che corrisponde a una grandezza specifica. I risultati dei campionamenti saranno pronti nel giro di qualche giorno.
La morìa di carpe ha inevitabilmente suscitato qualche timore perché il lago di Guardialfiera costituisce la principale riserva idrica del Basso Molise ed è soggetto a un processo di depurazione con un impianto per la potabilizzazione dell’acqua.
![Diga liscione paratie aperte acqua capienza Guardialfiera lago viadotto](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2021/01/diga-liscione-paratie-aperte-acqua-capienza-guardialfiera-lago-viadotto-185300.jpg)
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