La corsa alle elezioni

Il Pd indica Facciolla per la Regione ma lascia una porta aperta: “Valutiamo altri candidati”

Il Partito Democratico rivendica la scelta del candidato presidente e fa il nome del proprio segretario regionale ma non chiude a nomi che mettano tutti d'accordo

Il Partito Democratico esce allo scoperto e indica il proprio segretario regionale come candidato alla presidenza della Regione Molise in vista delle elezioni del 25 e 26 giugno. Una scelta che però rischia di dividere ulteriormente una coalizione che sembra sul punto di implodere. Al punto tale che lo stesso Pd, consapevole di questo, lascia una porta aperta ad altri candidati che possano mettere tutti d’accordo.

“La direzione regionale del Partito Democratico, riunita in seduta permanente, ha condiviso all’unanimità l’ultimo esito del tavolo di centro sinistra, tuttora in corso, indicando una chiara direzione politica e ribadendo la necessità di concludere la fase di selezione e convergere sulle scelte nel più breve tempo possibile” si legge nel documento della direzione regionale.

“La coalizione di centro sinistra in tutte le sue componenti politiche e civiche, in seguito al lungo percorso condiviso di costruzione della coalizione che condurrà alle imminenti elezioni regionali del giugno 2023, dopo aver definito il perimetro politico-programmatico, il profilo del candidato presidente ed i criteri di individuazione dello stesso, si è riunita lo scorso 16 aprile ed ha espresso una chiara preferenza nei confronti del Partito Democratico come riferimento politico, indicando a maggioranza la figura del candidato Presidente nella persona del Segretario regionale del nostro partito, Vittorino Facciolla, pur riservandosi in alcune importanti componenti della stessa, la possibilità di verificare nelle prossime ore la “tenuta politica” di tale scelta a tutti i livelli territoriali”.

Al di là delle dichiarazioni ufficiali, non è un mistero che Facciolla sia un nome che non accontenta il M5S, oltre a una parte non indifferente dello stesso Pd. Anche per questo sembra esistere ancora un’altra possibilità.

“La direzione regionale, nel prendere atto di tale importante risultato, che è anche una valorizzazione del ruolo di tutto il Partito e un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni, ringrazia tutta la coalizione per l’apprezzamento e la fiducia espresse nei confronti dello stesso e dei suoi candidati, con particolare riferimento alla figura del suo Segretario.

Tuttavia, in virtù della generosità politica e grande senso di responsabilità che da sempre ci caratterizzano, si rimane aperti ad altre eventuali soluzioni alternative in grado di fare maggiore sintesi e garantire al contempo la “tenuta” di tutta la coalizione, nell’obiettivo di renderla sempre più competitiva e unita”.

Il nome che rimbalza è ancora una volta quello di Domenico Iannacone, giornalista Rai originario di Torella del Sannio. Un nome che però ha ricevuto un primo netto Stop dal capogruppo del M5S Andrea Greco solo pochi giorni fa. La partita quindi è ancora tutta da giocare.

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