Brutta sconfitta per il Termoli calcio che perde a Chieti 3-1 e vede avvicinarsi in classifica il Notaresco quando mancano solo due giornate al termine della stagione regolare.
Allo stadio Angelini di Chieti va in scena il match valido per il 32esimo turno del campionato di serie D, girone F, con spalti affollati da tifoserie gemellate.
Per l’undici di Esposito però è un pomeriggio da dimenticare. I neroverdi passano subito in vantaggio con un bel gol di Di Prisco e conducono le redini della gara dall’inizio alla fine. Gli abruzzesi infatti raddoppiano con Di Renzo e triplicano col subentrato Mancini.
Per i molisani solo la consolazione piuttosto magra del gol di Maiorino, prima rete giallorossa dopo un digiuno di segnature che mancava da ben cinque partite.
Ma è la classifica a fare paura. Il Notaresco ha vinto per 2-1 lo scontro diretto con la Vastese e ha agganciato a 30 punti in classifica il Termoli che tuttavia resta avanti, al 15esimo posto, in virtù della differenza reti. Domenica prossima al Cannarsa è previsto proprio lo scontro fra le due e un passo falso potrebbe essere irrecuperabile. Infatti il Montegiorgio (battuto in casa dal Matese oggi per 1-0), è attualmente 17esimo e quindi virtualmente retrocesso senza playout, ma si trova solo due punti sotto, a quota 28.
Nemmeno a guardare più su si può stare tranquilli. Hanno perso sia la Vastese (14esima a 33 punti) che il Roma City (13esimo a 36 punti) ma i capitolini hanno ancora la possibilità di salvarsi direttamente se metteranno almeno 8 punti di distacco fra loro e la sedicesima. A 180 minuti dalla fine, situazione ingarbugliata e molto complicata per il Termoli.
Chieti-Termoli: 3-1 11’ Di Prisco (C), 68’ Di Renzo (C), 77’ Mancini (C), 82’ Maiorino (T)
CHIETI: Serra, Spinelli, Marino, Liepa, Di Renzo, Salto, Masawoud, Mercuri, D’Innocenzo, Di Prisco, Anticoli. All. Chianese
TERMOLI: Lombardo, Hutsol, Sicignano, Bamba, Carnevale, Scoppa, Diop, Corcione, Caiazza, Ciofi, Dragutinovic. All. Esposito
Arbitro Andrea Recupero di Lecce; Assistenti Davide Gneo di Latina e Alessandro Ceci di Frosinone
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